Il tutto presenta uno sguardo rivolto alla sostenibilità ambientale e propone un sistema unico nel suo genere per la raccolta dei cellulari usati. A questo proposito l’ideatore del progetto, Gerardo Taglianetti MD di DinoLab, spiega che i negozi possono decidere di affiliarsi al programma, in modo da proporsi come centri di raccolta per i consumatori, i quali, tra l’altro, non sono obbligati a comprare un cellulare nuovo, per disfarsi del vecchio.
Il negozio affiliato può dare al cliente la possibilità di vendere il suo telefono usato, scegliendo di ricevere in cambio un pagamento in contanti o un voucher da spendere anche in altri negozi che aderiscono al progetto. In sostanza ci sono molte opportunità per potersi adoperare a favore della salvaguardia dell’ambiente: basta solo volerlo.
Il Celluvale assicura qualità del servizio, competenze che arrivano a toccare anche il sociale e professionalità. Il cellulare usato viene valutato anche fino a 300 euro, il pagamento avviene entro due giorni alla consegna.
Inoltre ogni cellulare riciclato viene rimesso a punto, in modo che poi possa essere venduto nei Paesi in via di sviluppo, per migliorare la loro situazione relativa alle opportunità di comunicazione.
Non ci resta che provare e ci accorgeremo che provvedere al rispetto dell’ambiente ci darà sicuramente una grande soddisfazione.
Possiamo, anche nel nostro piccolo, contribuire a costruire un mondo più pulito e più a misura d’uomo, cominciando a comprendere che la sostenibilità ambientale non è e non può rimanere solo un concetto astratto, ma un obiettivo raggiungibile con tanti piccoli gesti concreti. Che ne dite? Siete d’accordo?
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