Il riciclo delle bucce in cucina
In cucina le bucce di frutta e di verdura possono essere utilizzate in differenti modi. Le scorze di limone tritate possono essere impiegate per preparare il limoncello. Servono le scorze di cinque limoni immerse in 500 ml. di alcool, per un composto da far riposare in un barattolo di vetro per una settimana. Basta unire dello sciroppo di zucchero e il gioco è fatto.
Le scorze degli agrumi possono anche essere ridotte in polvere con il tritatutto, in modo da utilizzarle come condimenti per dolci e macedonie. Le bucce di carote, di cipolle e di patate possono essere molto utili per preparare il dado vegetale fatto in casa. Le bucce di mele invece, immerse in acqua bollente, sono molto adatte per un infuso dalle proprietà benefiche.
Il riuso delle bucce per le pulizie green
Le scorze di limone sono molto adatte per le pulizie ecologiche, in particolare possono essere utilizzate per lucidare i fornelli, le posate e le stoviglie, ma anche per rendere più brillanti gli oggetti di rame.
Le scorze d’arancia o di limone possono essere utilizzate anche per la pulizia dei tappi dei lavandini e delle vasche da bagno. Basta lasciare riposare tutto per mezz’ora e il calcare risulterà più facile da rimuovere.
Il riuso delle bucce di frutta per i trattamenti di bellezza
Le bucce di frutta e di verdura possono essere utilizzate per mettere a punto dei validi trattamenti di bellezza. Nello specifico le bucce di banana consentono di effettuare massaggi esfolianti sulla pelle, le bucce di patata possono essere applicate sul contorno occhi per combattere i gonfiori determinati dalla stanchezza o dallo stress.
La buccia d’arancia o di melograno è ideale per uno scrub del viso, mentre l’infuso di bucce di cipolla è capace di dare riflessi dorati ai capelli.
Il riciclo delle bucce per il fai da te
Il riuso creativo e il riciclo consentono davvero di dare nuova vita agli oggetti. Le bucce di frutta e verdura possono essere utilizzate anche per lavoretti fai da te molto divertenti. Ecco qualche suggerimento: dalle bucce di melograno si possono ricavare delle tinture naturali per i tessuti. Basta immergere i melograni nell’acqua bollente, lasciare riposare per una notte e poi far bollire di nuovo. La stoffa da tingere va immersa direttamente nell’acqua ottenuta dall’ebollizione.
Con le bucce d’arancia si possono ottenere degli elementi decorativi per creare orecchini alternativi o per mettere a punto bomboniere ecocompatibili, oltre che economiche. Non a caso il riciclo dei rifiuti torna a crescere dopo la crisi.
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