Il tema del riciclaggio dei rifiuti nell’Unione Europea non sembra trovare elementi di concordia tra le varie aree del vecchio Continente. Dai dati Eurostat, infatti, emerge una significativa crescita del comparto in alcuni Paesi del centro e del nord dell’area, cui tuttavia fa da contrappeso la presenza di nazioni particolarmente arretrate nella gestione del corretto conferimento dei rifiuti.
Eurostat sostiene innanzitutto come la produzione di rifiuti urbani media sia pari a 513 kg all’interno dell’UE a 27, con dei picchi in Danimarca – dove vengono prodotti mediamente, per abitante, 833 kg di rifiuti, e con i minimi riscontrabili in Repubblica Ceca e Polonia, con poco più di 310 kg a testa.
L’aspetto maggiormente meritevole di attenzione del report Eurostat sembra tuttavia riconducibile sul fronte delle percentuali di trattamento dei rifiuti.
Per quanto concerne lo smaltimento in discarica, la tipologia riscontra percentuali elevatissime (rispetto ai rifiuti trattati) nel centro-est Europa (Bulgaria e Romania sono al top). L’incenerimento è invece preferito dal nord Europa (con percentuali vicine al 50% dei rifiuti trattati per Danimarca e Svezia). Per quanto riguarda invece il riciclaggio, percentuale del 48% sui rifiuti trattati in Germania; sopra il 30% anche Belgio, Svezia, Slovenia, Danimarca, Irlanda e Paesi Bassi.
In Italia, il 32% dei rifiuti trattati è soggetto a compostaggio.
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