[galleria id=”531″]Ora i vuoti a rendere tornano utili! Facendo la raccolta differenziata si può guadagnare qualche euro. E’ il meccanismo di Ecobank, che permette di aiutare le amministrazioni locali a separare i rifiuti, ricevendo come ricompensa un buono o una moneta.
Negli Stati Uniti l’idea esiste da un pò di anni, e anche il Nord Europa ha assaporato questa iniziativa. Non è inusuale trovare ragazzi che setacciano tra i rifiuti per poi portare il “bottino” dentro strani distributori. Oppure, come è successo ad una coppia dell’Inghilterra, riuscire a pagarsi il ritorno del viaggio di nozze con gli introiti della raccolta differenziata! Ora, anche noi, iniziamo a vedere l’Italia muovere i primi passi verso una gestione dei rifiuti più utile per tutti.
Il sistema tutto italiano si chiama Ecobank, e i primi fortunati cittadini ad utilizzarlo sono stati gli abitanti di Valenza e di Alessandria, nel piemontese. Il banco di prova, dall’inizio del 2009 ha registrato risultati insperati: in soli 5 mesi il Comune è riuscito a racimolare oltre 850mila tra bottiglie e lattine.
Come funziona Eco-Bank? Semplice. Sono delle stazioni automatiche computerizzate dove è possibile introdurre i seguenti rifiuti: bottiglie per bevande in PET (un tipo di plastica) sia trasparenti che colorate; lattine in alluminio e acciaio. A differenza della raccolta differenziata classica, i contenitori non devono essere introdotti schiacciati (salvaspazio) e devono essere provvisti di etichetta. Poi, mi raccomando: bottiglie e lattine devono essere rigorosamente vuote.
Parliamo ora del lato economico. Quanto vale ogni rifiuto gettato in Ecobank? Risposta: 2 centesimi di euro, convertibili in buoni spesa (Valenza ed Alessandria) oppure in una scheda per usufruire di tutti i servizi comunali (AmsCard, nel comune di Venaria Reale) come farmacie, piscine, biblioteche, mezzi pubblici. Insomma, più ricicli più ti conviene!
Ecobank è piaciuto così tanto alla Regione Piemonte che si sta pensando di estendere il servizio in altri Comuni del territorio. E c’è di più: molti Comuni di Lombardia, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna hanno mostrato interesse per l’iniziativa e potrebbero convertire la vecchia raccolta differenziata a questo innovativo sistema. Per non parlare del Comune di Roma, che pare abbia telefonato in Ecobank per avere maggiori informazioni. Speriamo che la “rivoluzione ecologica” abbia presto inizio!
Immagini tratte da:
regione.piemonte.it
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