La situazione rifiuti nel comune di Roma è diventata emergenziale. Complice il caldo e le alte temperature insorgono problemi igienico sanitari.
Non accenna a diminuire il caldo, e non accenna a diminuire il problema della spazzatura all’interno del comune di Roma. La mal gestione da parte del’AMA e delle cooperative ad essa collegate, stan arrecando numerosi danni alla popolazione. Con la diretta conseguenza di un odore nauseabondo sulle strade della città, e la presenza massiccia di topi e gabbiani attirati dalla spazzatura a cielo aperto.
Le problematiche sono di diverse tipologie. Ognuna delle quali andrebbe risolta con un diverso ordine di priorità. Il rischio di nuove emergenze sanitarie deve essere in cima alla lista. Il caldo torrido di questi giorni rende ancora più palese un problema che ormai perdura da anni. Ed il tanto decantato termovalorizzatore non è una soluzione. Per il momento, oltre alla quantità enorme di spazzatura che viene prodotta tutti i giorni, la gestione è decisamente insufficiente per non dire inesistente.
A poco serve dire che la città eterna è la capitale più bella del mondo. Su questo, da un punto di vista di patrimonio culturale non ci sono non ci sono dubbi. Nonostante ciò, lo skyline della città viene turbato continuamente dalla spazzatura e dai rifiuti presenti per la strada, accompagnati dall’aria malolente che peggiora la sensazione del caldo e dello sporco.
Gli esercenti ed i professionisti che si occupano di turismo parlano di danno di immagine alla città, che può arrecare un minor giro d’affari. Tuttavia il turismo stesso di massa sta incrementando le problematiche di una città che non ce la fa più a contenere la mole di persone e di rifiuti che si producono. In attesa del Giubileo, è evidente quanto questa situazione sia insostenibile ad oggi e lo sia ancora di più nel futuro. Cumuli di spazzatura, materassi ed elettrodomestici lasciati per settimane al di fuori dei cassonetti. Data l’emergenza rifiuti il problema della raccolta differenziata non ricade più sul singolo cittadino, ma anche sulla gestione della spazzatura stessa.
Il problema dei rifiuti è sparso in tutti i quartieri della capitale. Con delle punte in alcuni luoghi un po’ più periferici quali ad esempio Montesacro. Tuttavia non è da trascurare la pessima gestione della spazzatura nel centro storico, luogo nel quale si concentra il maggior numero di persone, che portano con sé un carico maggiorato di problematiche nella gestione dei trasporti ed anche dei rifiuti. Ed a quanto pare è un problema che non viene minimamente considerato.
I cassonetti, ove presenti, strabordano di sacchi dell’immondizia e di liquame che da essi fuoriesce. Parte dei rifiuti è a cielo aperto, data l’aumentata presenza dei gabbiani e dei topi. Il problema maggiore del centro storico sono le attività di ristorazione, i cui rifiuti dovrebbero essere ritirati puntualmente con il porta a porta, preferibilmente in diverse ore della giornata. Ed invece rimangono in esposizione per parte del giorno e sicuramente per tutta la notte. Per diventare banchetto di topi e gabbiani. La situazione è diventata insostenibile. Non si sa cosa aspettarsi per il Giubileo del 2025, che porterà milioni di turisti in più.
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