Il caos rifiuti che sta coinvolgendo la Regione del Trentino rende difficile la raccolta degli ingombranti e dell’indifferenziata
La raccolta differenziata, da quando è stata introdotta in Italia, genera non poche perplessità negli utenti. Dopo anni ci sono ancora dubbi su dove alloggiare tale rifiuto, specialmente quando si viaggia. Infatti ogni Comune ha delle regole leggermente diverse. Il Trentino, Regione a statuto speciale, simbolo di vita più agevole e funzionale, sta vivendo un momento difficile a causa della raccolta dei rifiuti, in particolare degli ingombranti e del residuo secco. Per rifiuti ingombranti si intende quegli oggetti di scarto che non possono essere destinati ai canonici secchioni, come ad esempio elettrodomestici, mobili o altri oggetti di grandi dimensioni.
Mentre invece il rifiuto residuo secco sostanzialmente è l’indifferenziato. Ovvero tutti quei rifiuti che non possono essere riciclati. E questo è il problema principale della gestione rifiuti su scala nazionale. Nella maggior parte dei casi l’indifferenziato finisce nelle discariche dove può soggiornare per molto tempo.
A detta delle autorità locali, la difficoltà nella gestione dei rifiuti è causata dall’incendio delle scorse settimane, che ha occupato buona parte dello spazio della discarica locale. Di conseguenza nella zona di Ischia Podetti, in provincia di Trento, si accettano non più di due carichi al giorno per l’intera provincia. E con la stagione estiva in piena attività e tutti gli alberghi pieni è intuibile che una difficoltà può divenire molto facilmente emergenza.
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“Avanti così dovremo sospendere il servizio“, afferma Manuela Forti, di Amambiente. E questo sarebbe davvero un gran danno, per l’ambiente e per il servizio ai cittadini. L’incendio ha reso impraticabile la zona nord della discarica. Il dirigente di Appa Enrico Menapace assicura: “Abbiamo trovato una soluzione, già domani – giovedì (ndr) – assieme ad Adep invieremo una nuova programmazione di conferimento”. A quanto pare la questione degli ingombranti è risolta, almeno per il momento. Nonostante ciò rimane il problema principale, la raccolta dell’indifferenziata, e la sua gestione, che di colta in volta viene esternalizzata ad una ditta privata.
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Per il problema del secco Menapace afferma a l’Adige.it che “non ci sono problemi”. Tuttavia le soluzioni fin qui trovate, come quella di spostare i rifiuti da una zona all’altra che possa accoglierli, sono sostanzialmente dei tamponi per un problema più grande che anche nell’efficientissimo Trentino è difficile da gestire. La questione rifiuti deve essere affrontata su scala nazionale, o potrebbe creare nelle località afflitte dalla malagestione problemi di ordine sanitario non irrilevanti.
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