"Rifiuti in cerca d'autore", ecco il vincitore

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Si è conclusa sabato la seconda edizione del contest ecosostenibile internazionale “Rifiuti in cerca d’autore” che ha premiato, a Salerno, l’opera ecologica migliore. Vincitore del premio Ecolight è stato Giancarlo Aliberti, che ha senza dubbio sbaragliato la concorrenza (anche se tosta). L’opera ecosostenibile ha vinto il premio Raee per i rifiuti elettrici ed elettronici. Un’opera che ha saputo coniugare l’arte al rispetto ambientale, tanto da essere stata meritevole del riconoscimento più ambito. Scopriamo insieme come si è svolta la premiazione.

La premiazione, avvenuta nella cornice dell’ex Salid di Salerno, ha visto consegnare ad Aliberti il riconoscimento Raee. Le motivazioni che hanno spinto l’organizzazione culturale “Salerno in Arte” e il consorzio per la gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici a scegliere l’opera ecologica di Aliberti sono state “l’originalità della composizione e il forte messaggio trasmesso“. Tra le altre premiazioni, ovviamente in altre sezioni, ci sono state quelle a Luisa Poletto (Pittura), Vincenzo Liguori (Design) e a Maria Grazia Lunghi (premio della critica).
 
Gli organizzatori del concorso hanno dimostrato grande soddisfazione per l’esito dell’evento: “L’entusiasmo dimostrato dagli artisti e l’attenzione che questo concorso ha avuto sono il segno di un crescente interesse artistico“, hanno dichiarato. “Il tema scelto per questa seconda edizione ha voluto stimolare in un’ottica positiva la riflessione e l’esplorazione del problema dei rifiuti: un obiettivo che possiamo dire di aver raggiunto”.
 
Anche Ecolight, nella figura di Walter Camarda, ha voluto spendere qualche parola a riguardo: “L’importanza di un corretto conferimento dei rifiuti elettronici permette di avviare quel circolo virtuoso che fa bene all’ambiente e fa bene al nostro futuro. Ecolight ha voluto essere in prima fila nella creazione di una maggiore sensibilizzazione ambientale promuovendo il Museo del Riciclo e sostenendo questo concorso d’arte internazionale. Educare attraverso l’arte è possibile; educare ad incanalare i nostri rifiuti nella direzione giusta affinché possano non inquinare e dare vita a nuovi oggetti è una sfida che come consorzio di gestione dei Raee abbiamo accettato insieme alle oltre 1.100 aziende che compongono Ecolight“.
 
Immagine tratta da:
ioarte.org

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