Rifiuti Napoli: l'Unione Europea "sgrida" l'Italia

Rifiuti Napoli
L’Unione Europea, attraverso il Parlamento Europeo, ha approvato una risoluzione che censura in maniera grave l’operato italiano nei confronti della gestione dei rifiuti di Napoli. A causa di questo rimprovero formale che il Parlamento Europeo ha avuto modo di inoltrare al nostro Paese, la pensiola rischia ora di divenire soggetta a sanzioni pecuniarie anche piuttosto ingenti, soprattutto se non si avrà una netta inversione di tendenza nella risoluzione di tale situazione problematica.

Ad epsrimersi in favore della censura è stata il WWF, che negli scorsi giorni ha auspicato che il governo possa affrontare in maniera decisa e definitiva le criticità relative al recupero dei rifiuti e al loro conferimento in discarica.
 
Superata l’emergenza, dovrà tuttavia essere programmato un piano di prevenzione affinchè simili drammi ambientali non si ripetano ancora, in un’area che troppe volte negli ultimi anni è stata soggetta a episodi di questo genere.
 
E’ ancora il WWF a ipotizzare una spinta verso la raccolta differenziata, sostenendo ed evidenziando l’approccio ecocompatibile degli abitanti napoletani, che nei sette quartieri dove è stata avviata la raccolta porta a porta hanno conseguito percentuali di conferimento del 60%, con delle punte del 90%, dimostrando l’eccellenza anche in situazioni di forte emergenza nella gestione del ciclo dei rifiuti.

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