[galleria id=”1003″]Rifiuti speciali gettati illegalmente sono stati scoperti per mezzo di Bing Maps, che ha rivelato una discarica abusiva a Reggio Calabria. Uno smaltimento illecito di rifiuti messo in atto da tre aziende, smascherate dalle immagini che arrivano direttamente da internet. I materiali che finivano nella discarica provenivano da differenti cantieri e venivano buttati in terreni agricoli poi ricoperti da terra, sulla quale erano piantati degli alberi d’ulivo. Un’azione dalle tante conseguenze in termini di danni ambientali. Le autorità hanno disposto il sequestro di un’ingente quantità di beni.
Le discariche per i rifiuti in Italia compongono una precisa mappa fra quelle abusive e quelle autorizzate. E questa di Reggio Calabria si aggiunge all’elenco. Da fotogrammi casuali forniti dal satellite all’attivazione concreta di accertamenti ed investigazioni, che hanno portato a riscontri sul campo, i quali non hanno lasciato dubbi sullo smaltimento di rifiuti speciali non autorizzato. Poco tempo fa una discarica abusiva di rifiuti è stata sequestrata in Sardegna. Episodi che si ripetono nel nostro Paese e che fanno riflettere sulla questione della gestione dei rifiuti.
Un problema che merita attenzione e che necessita dell’attuazione di strategie adeguate a garantire un ridotto impatto ambientale. Il fenomeno non va sottovalutato, anche perché, come hanno messo in evidenza gli esperti sul caso di Reggio Calabria, il pericolo maggiore è rappresentato dal rischio idrogeologico.
Residui di demolizioni, reti di plastica che vengono utilizzate nei cantieri, legnami e ciò che resta di pilastri in cemento: cumuli di rifiuti disseminati in un’area destinata all’agricoltura. La salvaguardia dell’ambiente non tenuta affatto in considerazione.