Per non parlare della tosse notturna: appena messi a letto, ecco che arrivano attacchi di tosse spasmodici e convulsi, spesso accompagnati da bruciori alla gola ed è questo l’aspetto più insopportabile: un organismo debilitato, privato anche di un buon sonno ristoratore.
Ma la tosse non è una malattia, ma una vera e propria alleata:un segnale, un sintomo che fa capolino quando è necessario ripristinare il respiro normale che è stato alterato da qualcosa: per esempio un agente esterno che irrita i canali che portano l’aria ai polmoni, come le mucose della gola, della trachea o dei bronchi. La distinzione più importante da fare, è tra quella grassa e quella secca: la tosse grassa o produttiva, con espulsione di catarro e la tosse secca, improduttiva, non caratterizzata dalla produzione e dall’ espulsione del catarro in eccesso prodotto da parte dell’apparato respiratorio. Esistono numerosissimi rimedi omeopatici e in base al tipo di tosse da cui siete afflitti, potrete scegliere il metodo che più vi si addice.
Rimedi naturali omeopatici per la tosse secca
La tosse secca oltre ad essere il risultato delle varie cause già citate, può essere anche causata da un ambiente troppo caldo e secco. Un ambiente di questo tipo non aiuta, pertanto se è questo il problema, munitevi di un vaporizzatore con acqua per renderlo caldo ma non troppo e soprattutto umido. In questo modo aiuterete a sciogliere il catarro e a liberare le vie respiratorie. L’acqua è molto importante in caso di tosse soprattutto se quest’ultima è accompagnata da febbre. Aiuta infatti in caso di disidratazione e rende il muco fluido, più facile da eliminare: la tosse secca diventa produttiva. Tra i rimedi più validi elenchiamo:
Aconitum Napellus: particolarmente indicato in caso di tosse secca, anche notturna, manifestatasi dopo un’esposizione al freddo, spesso accompagnata da ansia e irrequietezza, cause della sensazione di soffocamento.
Bryonia: indicata per una tosse secca, profonda e spasmodica, che si manifesta dopo esposizioni all’umidità ed è accompagnata da dolori al torace e retrosternali. E’ aggravata dal movimento o dopo i pasti.
Drosera: può essere d’aiuto contro attacchi di tosse secca così violenti, da non riuscire a respirare. In genere questi attacchi sono accompagnati da una sensazione di solletico alla laringe. E’ utile in caso di tosse notturna ed è il rimedio principale per la pertosse.
Belladonna: per tosse convulsiva e secca, accompagnata da secchezza alla laringe e da un fastidioso bruciore alla gola. Utile per la tosse notturna.
Spongia: la spugna di mare è indicata come rimedio nel caso di ambienti secchi e per tosse accompagnata da voce roca e sensazione di soffocamento. Si aggrava respirando profondamente o si sta sdraiati con testa bassa; sembra migliorare dopo aver mangiato o bevuto bevande calde.
Pulsatilla: indicata per attacchi di tosse secca, durante la notte e grassa durante il giorno, con espulsioni di catarro denso e giallastro, che comporta otturazioni nasali durante la notte e perdite dell’olfatto. Spesso questo tipo di tosse migliora all’aria aperta.
Causticum: preparato per distillazione di solfato di potassio e calce, è indicato in caso di tosse secca con la sensazione di avere il petto pieno di muco. La tosse sembra migliorare con l’acqua ghiacciata, si ha difficoltà ad espettorare e si verificano perdite di urina con gli attacchi di tosse.
I rimedi omeopatici per la tosse grassa
Ipeca: Indicata per tosse grassa che può provocare senso di soffocamento o respiro ansimante. Spesso accompagnata da nausea o vomito. Questo tipo di tosse peggiora sensibilmente facendo attività fisica o stando semplicemente all’aria aperta, mentre può migliorare restando al chiuso e al caldo.
Sulfur Iodatum : indicato in presenza di tosse grassa con abbondanti espulsioni mucose dense di colore giallo-verde, che presenta miglioramenti con l’esposizione ad aria fresca.
Kalium Bichromicum: bicromato di potassio, indicato per tosse frequente e presenza di muco giallo, peggiora dopo aver mangiato e bevuto, o dopo esposizione al freddo. Può essere accompagnata da voce roca e da dolore che va da metà sterno fino alla schiena.
Antimonium Tartaricum: indicato per una tosse rumorosa accompagnata dalla incapacità di espettorare e da difficoltà respiratorie che causano ansia, irrequietezza e irritabilità. In genere si avverte il corpo freddo ma non si riesce a sopportare le stanze calde, preferendo di gran lunga camere fresche e finestre aperte.
Consigli utili:
Fate uso anche di infusi preparati con piante ad azione calmante e fluidificante, che siano in grado di favorire il distacco del catarro e di ridurlo notevolmente. Quando non c’è l’espettorato e la tosse è secca, i rimedi naturali più efficaci sono quelli che possono vantare un’azione antinfiammatoria, lenitiva, antibatterica, decongestionante, sedativa e fluidificante. Ottime, per esempio, l’altea, la malva, il tiglio, il timo, da assumere sotto forma di infuso o decotto.
Il consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un medico omeopata o al vostro erborista, che saprà consigliare il rimedio adeguato, le dosi e la modalità di assunzione.
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…
E' scattato l'allarme nei confronti delle spezie più gettonate nella preparazione di dolci e piatti…