Le altissime temperature degli ultimi giorni ci costringono a stare attaccati a ventilatori o condizionatori. C’è però un rimedio assai efficace per rinfrescare la casa anche in estate: scopriamo insieme di cosa stiamo parlando.
Temperature estreme, afa, sudore, la voglia di strapparsi la pelle. Tutti questi elementi stanno concorrendo a rendere quest’estate assai faticosa. La crisi climatica è senza dubbio il fattore scatenante di questa alterazione di gradi. Durante il corso della giornata, è impossibile rimanere in casa tranquillamente a meno che non usiamo condizionatori o ventilatori a manetta.
Il problema dei climatizzatori è che posseggono un dispendio di energia abbastanza elevato portando la bolletta dell’elettricità a cifre mostruose. Inoltre essi contribuiscono in modo ingente ad emissioni inquinanti nell’atmosfera. Cosa fare dunque? Basterà scavare nel passato per trovare una soluzione altamente efficiente con la problematica in questione.
Rinfresca la casa d’estate: la soluzione arriva dai nostri antenati
Il geocooling, o freecooling, comunque si voglia dire, è un antico sistema di raffreddamento dell’ambiente domestico. Esso sfrutta la differenza di temperatura che vi è tra l’aria esterna e la zona del sottosuolo. Bisogna infatti sapere che la temperatura registrata al di sotto del terreno è molto più bassa rispetto a quella esteriore. Solo a pochissimi metri di profondità infatti si può verificare un abbassamento di circa 10 gradi Celsius.
Il geocooling permette di sfruttare proprio questa variazione di gradi. Si impiantano dei tubi orizzontali nelle profondità del terreno al di sotto dell’abitazione. Attraverso essi, verrà fatta intromettere l’aria fresca del sottosuolo all’interno di casa. Si tratta dunque di un sistema assai efficace ma al contempo economico visto che oltre ai costi dell’installazione dell’impianto, non ve ne saranno altri. Al contempo però si riscontra una grande problematica: non è possibile andar a regolare l’umidità presente in casa, fattore che altera in maniera consistente la nostra percezione del caldo.
Quanto consuma un climatizzatore?
Bisogna dapprima fare una premessa: il costo finale dipende da alcuni fattori quale classe energetica della casa e tipologia di condizionatore. Facendo una media però possiamo dare alcuni dati indicativi. Considerando un impiego giornaliero di questo strumento di circa 8 ore, si andrà a spendere una cifra che varia tra i 2 e gli 8 euro. Dunque, attraverso semplici e veloci calcoli, possiamo affermare che in un mese si potrebbero spendere tra i 60 ed i 240 euro. Se poi consideriamo l’intera stagione estiva in cui usiamo questo dispositivo, l’ammontare finale oscillerà tra i 180 ed i 720 euro. Una spesa non indifferente visti i tempi che corrono.