Presente fin dal VII secolo a.c., ma in grado di scatenare seri danni ancora oggi: scoperta a Gerusalemme la prima traccia di uno dei parassiti più comuni
Risale al VII secolo a.c. l’ultima, entusiasmante scoperta del settore della medicina. L’analisi condotta dall’Università di Cambridge e resa nota attraverso la rivista Parasitology ha conseguito un importante, rivoluzionario risultato in materia di conoscenza del corpo umano. Tra l’altro, i campioni prelevati a seguito di scavi condotti a sud della Città Vecchia (quartiere di Gerusalemme) sono utili in un ventaglio ben più ampio di applicazioni.
Ci suggeriscono, ad esempio, quali fossero le problematiche che una popolazione vissuta più di 2 mila anni fa a Gerusalemme – allora capitale dello Stato di Giuda, controllato dall’Impero assiro – riscontrasse in determinati ambiti della quotidianità. Nello specifico, il parassita noto come Giardia duodenalis è stato riscontrato nelle latrine appartenenti ad un complesso di edifici antichi, riemersi grazie alle operazioni di scavo. Quello che non immaginate, tuttavia, è che la malattia scatenata da tale microrganismo è diffusissima persino al giorno d’oggi.
Sono state le latrine del complesso di edifici situati a sud della Città Vecchia – in corrispondenza dei quali gli esperti continuano a scavare – a permettere una delle scoperte più rivoluzionarie degli ultimi anni. I campioni fecali prelevati all’interno di due bagni della struttura in questione, che risalirebbero al VII secolo a.c., testimoniano la presenza, già 2 mila anni fa, di un comunissimo parassita noto come Giardia duodenalis. Di cosa si tratta? Più semplicemente, del microrganismo responsabile di fenomeni di dissenteria.
“La dissenteria è un termine che descrive malattie infettive causate da batteri e virus” ha spiegato Piers Mitchell, esperto del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Cambridge. “Tali malattie provocano diarrea, crampi addominali e febbre” ha proseguito l’esperto che ha guidato la ricerca svoltasi a Gerusalemme, la quale avrebbe permesso di elaborare considerazioni di straordinaria rilevanza rispetto alla popolazione che abitava quelle zone oltre 2 mila anni fa.
Come spiegato dai ricercatori, infatti, è estremamente probabile che la dissenteria potesse essere una problematica alquanto seria presso le città del Vicino Oriente. Dalle analisi condotte, infatti, le conclusioni a cui si è giunti è che la dissenteria fosse una “malattia endemica nello Stato di Giuda“. Una malattia, cioè, capace di diffondersi a macchia d’olio tra la popolazione di Gerusalemme, date le condizioni di sovraffollamento e di totale assenza di condizioni igieniche in cui vivevano le persone del VII secolo a.c.
I frammenti fecali tratti dalle latrine della Città Vecchia di Gerusalemme documentano la prima traccia di questo parassita, tra le principali cause di dissenteria in ogni parte del pianeta. Si tratta, ovviamente, della testimonianza più antica di Giardia duodenalis finora recuperata. Una scoperta il cui merito è interamente da attribuire all’Università di Cambridge, e che deve portarci a riflettere su una questione: determinate problematiche o malattie, di fatto, affliggono la popolazione mondiale dai tempi dei tempi.
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