Chi decide di vivere una vita all’insegna della sostenibilità sa bene che scegliere il giusto tipo di riscaldamento in casa può essere determinante.
La transizione verso fonti di energia sostenibili è al centro del dibattito ambientalista ormai da mesi, se non da anni. L’emergenza climatica rende infatti sempre più evidente la necessità di ridurre il nostro ricorso ai combustibili fossili, responsabili dell’immissione nell’atmosfera di gas serra altamente inquinanti. Al fine di ridurre l’impatto ambientale delle attività umane, numerosi enti governativi stanno infatti promuovendo iniziative “green” e imponendo obblighi sull’abbattimento delle emissioni. In Europa, ad esempio, la Commissione Europea ha varato il cosiddetto Green Deal, piano di transizione energetica che prevede numerose strategie d’azione.
Incentivi per l’efficientamento domestico: come migliorare la classe energetica
In particolare con il Green Deal si vuole andare ad agire su due fattori fondamentali: inquinamento atmosferico dovuto ai gas di scarico dei veicoli con motori termici ed efficienza energetica delle abitazioni. Nel primo caso è infatti stato previsto il divieto di vendita dei veicoli con motori termici a partire dal 2030 e il divieto di circolazione degli stessi a partire dal 2050, al fianco di incentivi per l’acquisto di auto e veicoli elettrici.
Nel secondo una serie di iniziative volte a migliorare l’efficienza energetica degli immobili. In questo senso sono stati dunque varati incentivi per l’installazione di pannelli solari, per l’isolamento termico, ma anche piani volti a migliorare la classe energetica degli edifici e, soprattutto, degli elettrodomestici di cui facciamo uso ogni giorno.
Riscaldamento sostenibile in casa: quali sono le opzioni migliori
Prendiamo ad esempio il riscaldamento: per avere una casa sostenibile, scegliere la giusta caldaia è di fondamentale importanza. In questo senso esistono diverse soluzioni da varare, ad esempio una caldaia a biomassa, che si serve di pellet o combustibili di origine vegetale per generare calore, similmente a quanto avviene nell’azienda agroalimentare argentina Lorenzati, che si serve di pellet derivato da noccioline per alimentare la propria attività. In alternativa si possono installare caldaie a pompa di calore o termocamini, pensati per migliora l’efficienza energetica, intesa come rapporto tra energia prodotta ed energia consumata.
Tra le fonti di energia più sostenibili non si possono non annoverare i pannelli solari: sfruttando il calore del sole il pannello riesce a trasformare quell’energia in calore, da sfruttare per il riscaldamento dell’acqua, per l’azionamento dell’impianto elettrico come ad esempio quello per i fornelli a induzione. Scegliendo tali forme di alimentazione energetica domestica si possono non solo abbattere i costi in bolletta, ma anche diminuire il ricorso a gas metano, considerato altamente inquinante a causa delle emissioni che provoca nell’atmosfera.