Come riscaldare casa senza gas: risparmi in bolletta

Focus sulle alternative per riscaldare casa non usando il gas, sono possibili dei consistenti risparmi sulla bolletta dei prodotti energetici

riscaldare casa e risparmiare senza gas
Riscaldare casa (Foto Adobe)

Con l’arrivo della stagione fredda si proporrà certamente e putroppo il problema del caro bolletta. L’aumento dei costi dei prodotti energetici, già alle stelle, è aggravato dalla decisione della Russia di sospendere le forniture di gas all’Europa occidentale. Inoltre la speculazione finanziaria rende i prezzi del combustibile naturale ancor più salati.

Il risparmio non sarà soltanto un vezzo ecologista riservato a pochi. Ma una necessità per moltissime famiglie e imprese costrette a confrontarsi con i rincari fuori controllo di gas ed energia elettrica. I quali andranno a incidere sicuramente sul tasso d’inflazione in crescita verso livelli non raggiungi da molti anni.

Contenere le spese in bolletta, le alternative al gas per riscaldare casa

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Riscaldare casa (Foto Adobe)

Oltre ai comportamenti individuali e familiari da adottare per sfruttare al meglio i propri impianti di riscaldamento ed evitare sprechi dannosi per i bilanci economici della famiglia, si deve considerare la possibilità di scegliere delle alternative al gas come combustibile da riscaldamento. Prima scelta da valutare il pellet, ricavato dagli scarti della lavorazione del legno.  Purtroppo ha subito anch’esso dei rincari negli ultimi mesi. È passato infatti da 1 euro per 15 chili nel 2021 a circa un euro al chilo all’inizio dell’estate.

Comunque secondo l’Associazione Italiana Energie Agroforestali (Aiel) l’uso del pellet può consentire un risparmio fino al 44 per cento (circa 700 euro) all’anno dei costi in bolletta. Inoltre per l’acquisto di un impianto a pellet si possono sfruttare le detrazioni fiscali  esistenti (Ecobonus e Bonus ristrutturazione). Unica attenzione usare  sempre prodotti certificati per evitare truffe e consumi eccessivi.

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Altra opzione le caldaie a biomassa, alimentate a legna, pellet o cippato (legno di scarto o residuo di potature, ridotto in schegge e impiegato come materiale da combustione) con risparmi tra il 20 e il 50 per cento rispetto ai combustibili tradizionali. Un’ulteriore e valida alternativa al gas sono gli impianti a pompa di calore. È un sistema che ricava il calore da una sorgente  naturale (aria, acqua o dal suolo) e lo trasferisce dentro la casa sotto forma di riscaldamento mediante uno scambiatore.

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Si tratta di un impianto molto efficiente dal punto di vista energetico. Infatti è in grado di produrre 5 kWh di energia termica, partendo da 1 solo kWh di energia elettrica, con un coefficiente di prestazione molto elevato. Bisogna tuttavia valutare l’idoneità della propria abitazione e la collocazione nella fascia climatica. I lavori di istallazione sono complessi e richiedono un investimento iniziale da non sottovalutare.

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