Se ti avanza del riso devi stare davvero attento alla sua conservazione: c’è un errore molto diffuso da cui devi stare alla larga per non mettere in pericolo la tua salute. Scopriamo di cosa si tratta.
C’è chi ama la pasta, chi invece non può fare a meno del riso. E poi ci sono persone che adorano entrambi: d’altronde una dieta ben bilanciata non può prescindere da questi due alimenti preziosi, fonte di carboidrati complessi, vitali per il nostro corretto nutrimento.
Oltre essere informati sui loro benefici e sulle ricette in cui sono protagonisti, è fondamentale sapere come vadano maneggiati. Soprattutto quando si parla di riso la conservazione è fondamentale. Ci sono degli errori in cui si può incappare che sono molto insidiosi. In particolare ce n’è uno da cui stare alla larga: scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Riso e la sua conservazione: cosa sapere per non mettere in pericolo la salute
Quando si prepara un piatto di riso, di solito ne avanza sempre. A meno che non abbiamo la bilancia alla mano, è facile cadere in errore: il riso cresce molto e se ci sembra di averne buttato un pugno, quando lo scoliamo, spesso, ci rendiamo conto di avere cotto troppo (scopri qui una ricetta golosa perfetta per l’estate in cui è protagonista il riso, grazie a cui nutrirti rinfrescandoti).
Per evitare di aumentare gli sprechi alimentari (qui trovi un approfondimento sul tema e un’importante iniziativa per arginarli), è importante far fruttare tutto quello che cuciniamo. Questo significa che se del riso avanza, non lo buttiamo, ma lo usiamo per un altro pasto. Tuttavia se facciamo questa scelta virtuosa dobbiamo, però, avere delle particolari accortezze.
Conservare male il riso mette, infatti, a rischio la nostra salute: una specifica abitudine è assolutamente da bandire, in quanto non fa bene al corpo, portando anche a pesanti ripercussioni.
Conservazione del riso, presta la massima attenzione: non fare mai questo
A sottolineare questa particolare abitudine, che molti fanno quando riusano il riso già cotto, è stato il National Health Service inglese che ha acceso i riflettori su una specifica azione da bandire dalle nostre vite, in quanto molto pericolosa.
Magari anche tu sei tra le persone solite fare questo sbaglio. Questo errore riguarda lo scaldare il riso già cotto: il problema sta nel fatto che spesso dopo averlo fatto bollire lo teniamo fuori, per poi mettere quello avanzato in frigo anche dopo un’ora e di seguito riscaldarlo, magari dopo giorni. Questi sbalzi di temperatura sono un terreno fertile per la formazione di pericolosi batteri, che possono esporci anche a intossicazioni alimentari.
Quindi per ovviare a questa criticità, il riso avanzato va tassativamente messo subito in frigo, inoltre, non va mai scaldato più di una volta e va consumato entro il giorno seguente alla sua cottura.