Risparmiare energia in casa significa non soltanto limitare i consumi, ma anche cercare di renderla più efficiente e sostenibile
Il caro bollette ha sdoganato consigli da tutte le parti per poter consumare di meno, e dunque avere dei risparmi in bolletta. Il costo decisamente più alto su forniture di energia elettrica e gas hanno portato ad un ulteriore aggravamento delle condizioni economiche di molte famiglie. E gli aiuti statali, che avrebbero dovuto cercare di sanare la situazione, sono stati appena sufficienti per evitare la crisi completa. Ma hanno fatto poco.
Ciò che gli italiani dovrebbero imparare da questa esperienza è che è un uso smodato di energia su basi non rinnovabili alla fine consegna il conto, sia sotto un punto di vista economico che di impatto ambientale. E normalmente a pagare un prezzo più alto, per una legge di mercato affatto giusta, sono le persone che hanno minore potere d’acquisto.
Due sono i filoni di azioni che, in attesa di politiche maggiormente welfare, e i cittadini possono implementare nella loro vita quotidiana. Il primo riguarda la scelta del fornitore. In base ai consigli dell’autority per l’energia, e di valutazione private, si può scegliere innanzitutto se prediligere il mercato tutelato piuttosto che il mercato libero o viceversa. A seguire si possono scegliere le offerte più vicine alle proprie esigenze. Dopo aver optato per il piano tariffario potenzialmente ottimale per i propri consumi, si entra senza dubbio nella fase più difficile. Ovvero quella di modificare, o almeno tentare di farlo, le proprie abitudini quotidiane per risparmiare ed aiutare l’ambiente. Ci sono dei piccoli trucchi che si possono introdurre in ambito domestico per risparmiare energia. Quali ad esempio spegnere tutte le luci in stand by, compreso il caricabatterie del cellulare quando non viene utilizzato. Tuttavia uno stile di vita più sostenibile passa soprattutto per le macroaree. Tra cui non è da meno la mobilità sostenibile. Essa non si esplica soltanto scegliendo un mezzo di trasporto descritto a zero emissioni, come ad esempio le vetture elettriche, ma anche cercando di consumare il meno possibile energia, ad esempio sostituendo il veicolo privato con i mezzi pubblici.
Da diverse interviste effettuate da esperti del settore, ed in particolare dalle aziende che offrono suggerimenti per la decarbonizzazione, la maggior parte dei cittadini è sensibile al tema ambientale, tuttavia non reputa che sia importante al punto da fare un investimento maggiorato per acquistare prodotti green. In realtà se si facesse una spesa più oculata, come ad esempio acquistando frutta e verdura di stagione, e prodotti non ultraprocessati bensì materie prime da elaborare in cucina, si potrebbe risparmiare lo stesso anche acquistando cibi biologici.
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