Risparmia 350€, la soluzione: scopri il pellet di girasoli

Un ottimo modo sul come risparmiare con il pellet consiste nel rimpiazzarlo con altro: si tratta di qualcosa di simile, altrettanto efficace ma molto più economico.

Diversi tipi di pellet
Diversi tipi di pellet (Foto Canva)

Come risparmiare con il pellet? I prezzi di questo materiale combustibile utilizzato in stufe ed anche camini hanno subito dei rincari enormi da un anno a questa parte. Colpa della crisi energetica che imperversa a partire dalla fine del 2021, e che si è poi acuita con il conflitto in Ucraina scatenato dalla Russia. Proprio Mosca figurava tra i principali esportatori, assieme a Germania, Austria e Francia. Ma la Russia ha chiuso le proprie relazioni diplomatiche con l’Europa, mentre i maggiori produttori nella UE hanno dovuto ridurre i propri volumi per via dell’impennata dei costi di corrente elettrica e gas.

Con il risultato che la domanda è rimasta alta, addirittura aumentando, a fronte di una offerta che, al contrario, si è abbassata in maniera sensibile. E quindi il come risparmiare con il pellet è diventato un qualcosa di pressoché impossibile. Infatti i prezzi attuali sono più che raddoppiati rispetto ad un anno fa. Un sacco da 15 kg di pellet si avvicina pericolosamente al prezzo di 15 euro, contro i 5 euro del 2021.

Come risparmiare con il pellet, la soluzione economica e conveniente

Pellet di diversi tipi
Pellet di diversi tipi (Foto Canva)

Il come risparmiare con il pellet però prevede una possibile soluzione. Si tratta di individuare delle alternative a questo materiale che, una volta bruciato, produce calore. Si tratta di rimpiazzare quello tradizionale con del pellet di girasole. Il suo prezzo è decisamente più economico ed in questo caso abbiamo altri Paesi produttori come Bulgaria, Romania ed Ungheria, che ne hanno in grandi quantità. La realizzazione del pellet di girasole è un sottoprodotto dei semi disoleati di girasole. Sono proprio i semi che, a seguito della lavorazione che serve per l’estrazione dell’olio di cui sono dotati, finiscono con l’essere “prosciugati” somigliando come forma al pellet tradizionale.

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L’unica differenza sta nel colore, che nel caso di quello di girasole è tendente al nero. Ed un altro punto di vantaggio è dato dall’odore, decisamente meno invasivo. Ad oggi il costo di un sacco di pellet di girasole da 15 kg (che è lo standard, n.d.r.) è di 4,50 euro in media. Cosa che porterebbe a risparmiare fra i 300 ed i 400 euro a bancale rispetto all’acquisto di pellet tradizionale. Con poi anche l’Iva più bassa, fissata al 10% rispetto all’attuale 22% che vige in Italia. E questa è anche una soluzione molto meno inquinante, visto che le emissioni di CO2 nell’atmosfera sono molto, molto più basse.

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