La guerra tra l’Ucraina e la Russia non vede un punto di incontro, da più di un anno la situazione è diventata isostenie: le ultime novità.
La guerra tra l’Ucraina e la Russia si sta combattendo da oltre un anno, attualmente si contano 17,023 civili colpiti di cui 6,655 sono stati ammazzati, 851 bambini feriti e 438 bambini uccisi. I venti di battaglia non sembrano cessare nonostante i numerosi appelli di pace dei grandi della Terra e di Papa Francesco, che ogni domenica, durate l’Angelus da Piazza San Pietro, esorta Putin a ritornare in sé evitando di continuare quest’insana follia.
Da febbraio 2022 milioni sono stati gli sfollati ucraini che hanno trovato aiuto in Polonia, in Italia ed in altre nazioni europee, l’emergenza è diventata globale nel momento in cui, l’anno scorso, il prezzo del gas è salito alle stelle così come quello energetico, tutte materie prime provenienti dalla Russia che conducendo un braccio di ferro con il Mondo intero ha deciso di chiudere i rubinetti delle forniture.
Il presidente Russo ha mosso la sua battaglia contro Kiev per diverse ragioni tra cui la liberazione del Donbass e l’opposizione di Mosca all’adesione dell’Ucraina alla Nato. Quella che all’inizio venne definito un conflitto lampo, per certi versi si è trasformato in una moderna terza guerra mondiale.
Il clima è molto teso specie durante i vari vertici che si tengono periodicamente per cercare di arrivare ad una conclusione pacifica tra le due nazioni. Dobbiamo considerare che l’Ucraina è stata quasi rasa al suolo e che le truppe russe avanzano inesorabili incuranti di bambini, donne, anziani. Le immagini che periodicamente siamo abituati a vedere in televisione hanno devastato moralmente il mondo intero che in più di un’occasione si è stretto all’Ucraina con fiaccolate e preghiere.
Per quanto i rappresentanti delle due fazioni cerchino di mantenere un temperamento sereno, a volte non è sempre così. Il gesto del rappresentante russo nei confronti del delegato ucraino all’Assemblea parlamentare della Comunità economica del Mar Nero non fa sperare nulla di pacifico, anzi! Com’è possibile visionare dalle immagini, la bandiera dell’Ucraina viene presa di forza dalle mani di un membro del Parlamento ucraino il quale viene accusato di averla mostrata nel bel mezzo di un’intervista. Tra i due uomini volano schiaffi e spintoni e vengono separati dalle persone presenti all’evento.
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