Il Ministero della Salute non si riposa mai. Anche in estate i dipendenti del dicastero continuano a controllare gli alimenti e a richiamarli.
Mangiare la carne di maiale in estate, fino a qualche tempo fa, era davvero impossibile. Era un altro mondo, ma non così lontano dal nostro. Fino a 40 anni fa, infatti, questo animale veniva fatto ingrassare ben oltre il loro accrescimento naturale e, come conseguenza, il grasso si depositava in tutto il corpo. Le stime raccontano di un accumulo di ben 10 cm di tessuto adiposo al di sotto della cotenna.
Un problema che è ancora oggi è rimasto è invece la possibilità, seppur remota, di contrarre la tenia. Si tratta di un’infezione intestinale dovuta all’ingestione di carne di maiale contaminata. I vermi possono provocare una lieve sintomatologia gastrointestinale o l’espulsione di un segmento mobile nelle feci. Di norma questa cisticercosi è asintomatica, ma se dovessero invadere il sistema nervoso centrale possono causare convulsioni e diversi altri segni neurologici. Per evitare tutto ciò, è buona regola non mangiare questa carne al sangue, ma ben cotta. Ma nelle ultime ore bisogna fare molta attenzione alle salsicce…
Richiamate le salsicce del Salumificio F.lli Cavallo
Dopo una giornata al mare, mangiando un panino o qualche frutta, la sera si tende a mangiare di più. Soprattutto quando si è in compagnia di amici e parenti e si passano serate all’insegna dell’allegria e del barbecue, dove sono immancabili le salsicce. Ma questo insaccato di maiale bisogna fare molta attenzione perché alcune di queste sono state richiamate dal Ministero della Salute.
Leggi anche: Prudenza con questa pianta: molti non sanno che è velenosa
Leggi anche: Gli effetti dell’acqua salata sulla pelle: cosa sapere
Si tratta delle salsicce prodotte dal Salumificio F.lli Cavallo. Si tratta di un prodotto venduto legato in filze, sfuse o confezionate in ATM (atmosfera modificata) dal peso di 504 grammi. Come si legge nel richiamo 1827 del Dicastero di Lungotevere Ripa il lotto interessato è il 220726UE la cui scadenza è del 5 agosto. Il motivo del richiamo è il “rischio microbiologico: possibile presenza salmonellosi spp“. Sullo stesso comunicato, diramato sul sito del Ministero della Salute (salute.gov.it) si legge poi: “Si raccomanda di non consumare le salsicce con il numero di lotto segnalato e di restituirlo al punto vendita“.