Il problema dei rifiuti a cielo aperto è sempre più consistente. Esistono vere e proprie dimore alternative che si potrebbero riempire con tutti gli oggetti abbandonati per strada.
Chi non ha mai visto lavatrici o materassi abbandonati per strada? Scommetto nessuno. I rifiuti ingombranti dovrebbero essere trasportati dagli addetti ai lavori su richiesta, o portati presso le isole ecologiche. Ed invece si preferisce abbandonarli al ciglio di una strada, nella convinzione di non essere ‘pizzicati’. Ed effettivamente la maggior parte dei trasgressori non viene identificato. Anche perché l’abbandono di rifiuti ingombranti, a maggior ragione se con componenti elettriche, può essere soggetto a sanzione grave, anche di diverse centinaia di euro.
Con l’aggravante se l’abbandono avviene presso le spiagge o le falde acquifere. Ed allora la conseguenza è che durante una passeggiata nella natura, dove si cova l’illusione di trovarsi a contatto con il mondo senza l’essere umano, ecco che compaiono buste abbandonate con i residui dei pic nic o addirittura dei grandi elettrodomestici abbandonati, come fossero caduti dal cielo. Questa visione è davvero disturbante, e ci si meraviglia di come si faccia a fare tanti sforzi per portare dei rifiuti così lontano per poi abbandonarli. Tanto valeva andare all’isola ecologica.
In tutto questo scenario talvolta capita di trovarsi di fronte ad un caso misterioso, che sembrerebbe più figlio di una leggenda metropolitana che di una storia realmente accaduta. Ci troviamo nello Stato di New York. Gli abitanti di una cittadina nei pressi della grande mela hanno trovato una cassaforte abbandonata in mezzo ad un campo vuoto in campagna.
Sulla cassaforte, ritrovata vicino ad una fattoria, c’era un biglietto, che in sostanza diceva che chi sarebbe riuscito ad aprire la cassaforte avrebbe potuto tenere con sé il contenuto. La cassaforte è un modello piuttosto antico, con la classica rotellina che siamo abituati a vedere nei film. Il contenuto misterioso ha iniziato a farsi spazio nell’immaginazione degli abitanti. Cosa poteva contenere? Da lingotti d’oro a cadaveri mummificati.
Dunque film dell’orrore o commedia con l’happy end. I cittadini hanno tentato qualunque strada per aprirla. Ma invano. Nessuno ci è riuscito, neanche con le forze. Alla fine si è scoperto che la cassaforte era stata messa lì dallo stesso proprietario della fattoria confinante. Per fare uno ‘scherzo’. Quando si è accorto che il suo oggetto abbandonato era stato scoperto lo ha abbandonato di nuovo nella convinzione che ‘un mistero è più affascinante se rimane un mistero’.
Il racconto di questa divertente storia – o leggenda metropolitana – è un modo leggero per affrontare un tema serio. Il proprietario della fattoria, così come tante altre persone, non si è posto molti problemi a lasciare la cassaforte nel bosco. Senza rendersi conto che così facendo si altera l’equilibrio tra uomo e animali selvatici. Ed allora è inutile e crudele condannare a morte lupi ed orsi, se nel loro territorio vengono lasciate tracce umane a cui si abituano, e che gli possono fa supporre che ci sia del cibo nelle vicinanze.
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