Si parla sempre più spesso di riciclo e riuso, pratiche che sono diventate “famose” negli ultimi anni, non perché di tendenza, ma in quanto importanti e necessarie per la salute del pianeta e dunque anche per quella dell’uomo.
La crescita smisurata dei rifiuti, il disboscamento, l’inquinamento, la carenza idrica e i cambiamenti climatici hanno modificato in modo inesorabile l’aspetto della terra, ma anche le sue condizioni di salute portando a conseguenze drastiche. È per questo che è necessario tirare il freno a mano e rivedere molti comportamenti che sono diventati abituali nel tempo.
Tra questi spicca la pratica che dona nuova vita agli oggetti senza considerarli dei rifiuti, ma materiali utile per nuove creazioni. Vediamo perché è importante attuare riuso e riciclo per molti dei materiali che di solito vengono gettati.
Attuare pratiche di riuso e di riciclo nel quotidiano può aiutare tantissimo il pianeta migliorandone la sua salute. Significa diminuire nettamente la quota di rifiuti che ognuno produce perché questi vengono trasformati in materiali o altri oggetti che possono essere ancora utilizzati. Un comportamento sostenibile che consente di dare nuova vita agli scarti e nello stesso tempo risparmiare sulle materie prime oltre che sui consumi energetici della produzione.
Basta pensare che i rifiuti, nel mondo, hanno toccato cifre allucinanti e solo in Italia, secondo l’Istat (nel Report Raccolta differenziata dei rifiuti: comportamenti e soddisfazione dei cittadini e politiche nelle citta | Anni 2020-2021), nel 2020 hanno sfiorato i 29 milioni di tonnellate. Smaltirli nelle discariche ha un costo economico enorme, senza contare i danni per l’ambiente causati dalle sostanze nocive che si sprigionano impattando sull’aria, sull’acqua e sul terreno.
Come farlo? Con la collaborazione di tutti e un cambiamento della forma mentis e delle abitudini. Aumentando la quantità della raccolta differenziata, producendo meno rifiuti solidi e riciclando e riutilizzando i materiali in casa. Un modo per risparmiare e fare bene all’ambiente.
Come mettere in pratica queste linee guida nella vita di tutti i giorni? È più facile di quanto si possa immaginare. Ci sono tanti materiali che possono avere una lunga vita senza essere destinati alla discarica, basta saperli riutilizzare in altri modi. In primis ci sono gli abiti: quelli che non si indossano più possono essere scambiati con altri vestiti, regalati a chi ne ha bisogno o alle associazioni benefiche fino a essere inseriti nei circuiti che permettono di attivare un processo di rigenerazione dei tessuti.
Lo stesso può essere fatto con i barattoli di vetro, ideali per diventare dei contenitori per la casa da usare in dispensa per conservare pasta, spezie e biscotti o gli avanzi del cibo in frigo, per congelare sughi e condimenti, oppure in altri ambiti per tenere in ordine gli oggetti: dai bottoni alle matite e le penne fino a usarli per creare dei preziosi decori per la casa come portacandele o centrotavola.
Le bottiglie di plastica non sono da meno: possono diventare dei vasi per fiori, dei portapenne colorati e realizzati home made. I tappi, quelli di sughero, possono divenire dei segnaposto divertendosi a personalizzarli in base alle occasioni.
Solo alcuni esempi per capire, in modo facile e veloce, che scegliere di dare una seconda opportunità alle cose e ai materiali non solo è uno dei fondamenti dell’economia circolare ma anche il principio base che ci consentirà di vivere meglio sulla terra.
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