Il cucito non richiede solo abilità, ma anche organizzazione ed ordine. I rocchetti possono essere sistemati in maniera creativa e divertente.
Cucito che passione. Da un po’ di anni a questa parte molte persone stanno recuperando attività casalinghe come la maglia, il ricamo, il cucito, l’uncinetto. In parte perché sono degli hobby rilassanti. Ed in parte per poter creare autonomamente dei modelli senza doversi affidare per forza alla fast fashion. Avere dei modelli originali, cucite proprio sul proprio corpo, è una capacità non da poco. Il cucito è una attività che può andare dal semplice aggiustamento di qualcosa di rotto o fuori moda, alla creazione vera e propria di modelli originali.
Accorciare, allungare, stringere ed allargare. Tutto questo richiede una certa manualità, occhio per le misure, e creatività. tuttavia sono necessari anche i giusti attrezzi da lavoro. La macchina da cucire, i tessuti più disparati, merletti, ed ovviamente ago e filo. Chi fa spesso lavori di sartoria, per passione o per lavoro, ha ovviamente una schiera di rocchetti con i colori più disparati. Come fossero la tavolozza di un pittore. Solo che devono essere ben ordinati, altrimenti si perdono e diventa come non averli.
I rocchetti per il cucito possono essere decine e decine, ognuno dei quali di un colore diverso. Se vengono tenuti in ordine sparso, oltre ad occupare parecchio spazio, rendono anche difficile trovare il colore giusto, anzi, il tono di colore giusto. Si consiglia di organizzarli per colore. Ad esempio tutti i rossi insieme, tutti i toni di blu, i gialli etc. Oppure colori caldi e freddi separati. O in alternativa mettere da una parte i colori più usati e dall’altra quelli meno usati.
Oppure sistemarli in maniera originale, ed anche creativa, utilizzando materiali da riciclo presenti in tutte le case. Per prima cosa serve una scatola di cartone con coperchio, il cui spessore sia almeno pari all’altezza del rocchetto. Poi procurarsi una decina di chiodi della lunghezza di due o tre centimetri.
Con una matita segnare dei punti sul fondo della scatola equidistanti tra loro. Partendo dal fondo infilare i chiodi. È più facile infilarli dal lato posteriore, così da far uscire la capocchia del chiodo, che lo blocca, e laciare la punta all’interno della scatola. Ogni chiodo può essere utilizzato per infilare un rocchetto, e tenerlo ordinato. Fare attenzione a non pungersi con la punta dei chiodi che sporge.
Questo è un esempio di come con pochi attrezzi presenti in tutte le case si possono creare dei contenitori ad hoc per le nostre esigenze. Come la scatola porta rocchetti per il cucito. Non solo. In questo modo si aiuta l’ambiente trasformando ipotetici rifiuti in oggetti utili. E si risparmia. probabilmente una scatola porta rocchetti esiste anche in commercio, ma a prezzi non necessariamente abbordabili.
Quindi tripla convenienza. Con il minimo sforzo. Inoltre non si deve sottovalutare la capacità anti stress delle attività manuali. Come già sottolineato in passato, il riciclo è un’attività che può avere tanti risvolti e i materiali da poter usare per realizzazioni creative sono tanti: uno su tutti è la stoffa.
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