Una roccia, trovata cinque anni fa in Marocco, è stata analizzata dagli scienziati i quali hanno scoperto trattarsi di un meteorite terrestre che ha viaggiato per anni dello spazio.
Nuova scoperta in campo scientifico da parte di alcuni esperti che nei giorni scorsi hanno tenuto una conferenza stampa. Il team ha annunciato di aver terminato le analisi su una roccia rinvenuta circa cinque anni fa in Marocco.
Per gli esperti si tratta di una roccia che, dopo essere stata originata dal nostro Pianeta, avrebbe compiuto un viaggio nello spazio di circa 10mila anni per poi precipitare nuovamente sulla Terra. Per questa ragione, è stata ribattezzata come “meteorite terrestre”.
Northwest Africa 13188, la roccia che ha viaggiato per 10mila anni nello spazio
Nei giorni scorsi, un team di scienziati ha presentato una nuova scoperta nel corso della Goldschmidt 2023 Conference, evento organizzato attualmente per discutere di geochimica e argomenti correlati e che quest’anno si è tenuto a Lione, in Francia, dal 9 al 14 luglio.
Gli esperti in questione, appartenenti a varie Università ed altri istituti, hanno annunciato di aver concluso degli studi approfonditi su una roccia, rinvenuta nel 2018 in Marocco e ribattezzata come Northwest Africa 13188. Questo frammento, secondo le analisi, come riporta il sito Sciencealert.com, sarebbe stato originato dalla Terra migliaia di anni fa per poi essere catapultato nello spazio e precipitare, infine, nuovamente sulla superficie terrestre dopo 10mila anni come una sorta di “boomerang”.
La roccia, che ha un peso di 646 grammi, difatti è stata soprannominata anche “meteorite terrestre”. Ma come si è arrivati a questa conclusione? Gli studi hanno chiarito che il materiale di cui è composto il frammento, la consistenza e la tipologia dei cristalli al suo interno non lascerebbero spazio ad alcun dubbio: la roccia è stata prodotta dalla fusione di minerali di un vulcano presente sul nostro Pianeta.
Come è arrivata nello spazio?
Chiarito che si tratti di un frammento terrestre, rimane però il dubbio su come possa essere stato “sparato” nello spazio. Le ipotesi degli scienziati sono due: un’eruzione vulcanica o l’impatto violento di un asteroide sulla superficie terrestre. La prima sembra essere la più improbabile considerando che, anche in caso di eruzioni molto violente, i detriti ed i frammenti prodotti dal vulcano potrebbero al massimo percorrere alcune decine di chilometri.