Sessanta eco compattatori nel comune di Roma. Questa è la buona notizia che arriva dalla capitale. I macchinari sono in grado di mangiare la plastica
Questa volta si tratta finalmente di una buona notizia. La plastica nel comune di Roma potrebbe essere molto meno ingombrante. I rifiuti di plastica, oltre a vivere la problematica di essere difficilmente riciclabili, e sono deteriorabili in un arco di tempo piuttosto lungo, hanno anche il problema di essere molto ingombranti. Per questo motivo le direttive sulla raccolta differenziata specificano anche il modo in cui ridurre il volume delle bottiglie di plastica appunto tuttavia si trovano frequentemente dei contenitori di plastica pieni.
Questo ovviamente può dipendere dalla scarsità di frequenza nella raccolta del materiale, ma anche dal modo poco virtuoso in cui i rifiuti vengono gettati. Ed allora arrivano gli eco compattatori, delle vere e proprie macchine mangia rifiuti. Nello specifico del comune di Roma sono stati installati sessanta eco compattatori per la plastica.
Gli eco compattatori sono delle macchine automatiche ed automatizzate le quali, con la capacità di una tecnologia avanzata, riescono a selezionare i rifiuti ed a compattarli, riducendo il volume degli stessi. Questo allo scopo di diminuire lo spazio dei rifiuti all’interno dei cassonetti, ed anche l’ingombro che poi viene occupato nelle discariche. Ovviamente Jacopo impattatori non trattano esclusivamente plastica, ma anche altri materiali. Uno dei vantaggi è proprio nel fatto che essi riescano a suddividere i materiali come da raccolta differenziata.
La coripet, consorzio volontario per il riciclo del PET, ovvero il tipo di plastica utilizzato per le bottiglie, ha reso possibile l’iniziativa delle macchinette mangia plastica, meglio note come Eco compattatori. La fase sperimentale è stata fatta alle fermate della metropolitana e in ventiquattro mercati rionali della città di Roma. In seguito al successo dell’iniziativa, dal coinvolgimento dei municipi, l’iniziativa si allarga con l’intento di coprire tutto il suolo della città. Per il momento, nella capitale ne esistono sessanta esemplari, che compattano la plastica e ne riducono il volume. Presumibilmente, in breve tempo, il numero potrebbe raddoppiare.
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