A Roma, nei pressi di via Boccea, un uomo mentre stava praticando soft-air è caduto in un pozzo di ben 16 metri. Grazie ai tempestivi soccorsi dei Vigili del Fuoco, il 35enne non sembrerebbe in pericolo di vita.
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Era una domenica pomeriggio calda. L’uomo era intento a divertirsi con i suoi amici a giocare a soft air, ovvero uno sport di squadra che si basa su azioni militari a stretto contatto con la natura. Ovviamente le armi a disposizione sparano pallini di plastica. Durante un’azione di gioco però qualcosa è andato storto: il 35enne infatti è precipitato all’interno di un pozzo alto ben 16 metri.
È successo a Roma, precisamente a Tor di Lepre, sulla via Boccea presso il Fox Hound Soft Air Ground. Gli amici sentendo le sue grida hanno avvertito subito le autorità competenti. Sul posto è giunta un’ambulanza, i Vigili del Fuoco ed addirittura un sommozzatore visto che al termine del pozzo vi era un metro d’acqua.
Roma, cade in un pozzo: il salvataggio dei Vigili del Fuoco
Non erano classici Vigili del Fuoco quelli arrivati presso il campo da soft-air, bensì la squadra SAF (acronimo che sta per soccorso “Speleo Alpino Fluviale). Dopo circa un’ora di lavoro, il sommozzatore è riemerso dall’oscuro buco portando con sé in superficie il romano. È subito parso non in pericolo di vita dopo i primi accertamenti dei medici giunti in ambulanza.
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Nonostante tutto ciò è stato trasportato in codice rosso al Policlinico Gemelli di Roma. L’uomo accusava “solamente” forti dolori al costato dovuti alla caduta e agli urti con le pareti del pozzo. Nel frattempo i Carabinieri della compagnia Cassia stanno indagando sul misfatto: perché quell’immenso buco non è stato messo in sicurezza dai proprietari? Al momento non è stata messa sotto sequestro l’intera area ma solamente l’atro cunicolo.
Cos’è il soft air? Viaggio in uno sport ultimamente sempre più di moda
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Come dicevamo ad inizio articolo stiamo parlando di una disciplina registrata e regolamentata dal CONI. Siamo dinnanzi quindi ad un effettivo sport. Si gioca su un vasto campo e due squadre distinte replicano azioni militari per eliminare tutti i giocatori della formazione avversaria o per conquistare un determinato punto. Le armi, per legge, possono avere una potenza massima di 1 Joule (quelle vere arrivano fino a 3). I pallini hanno una dimensione di 6 millimetri e sono composti da plastica biodegradabile. Chiaramente non risultano pericolosi per l’incolumità umana anche se quando colpiscono non provocano sicuramente piacere.