In Italia ci sono moltissimi laghi. Uno – tra l’altro – è diventato celebre in tutto il mondo sia per i Promessi Sposi di Alessandro Manzoni (“Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi”), ma anche per la vita mondana che si svolgono sulle rive di queste. Impossibile non citare poi il lago Maggiore e quello di Garda. Ma che cos’è un lago?
Una domanda spesso sottovaluta. Un lago, non è altro che, che una grande quantità di acqua dolce raccolta in una depressione del terreno. La maggior parte dei laghi sono formati da acqua di falda o di fiumi che scorrono dentro o attraverso di essi. Questi possono essere formati naturalmente o artificialmente e possono variare notevolmente in grandezza e profondità. Caratteristiche che hanno permesso a Roma di avere dei laghi incredibili. I più famosi? Quello dell’Eur, e quello di Villa Borghese sul quale sorge il Tempio di Esculapio. Ma nella Capitale c’è un terzo lago spesso dimenticato. Ovvero lago Ex Snia, detto anche lago Sandro Pertini.
Il lago Ex Snia, noto anche come lago Sandro Pertini, si trova nascosto tra la rigogliosa vegetazione nel quartiere Pigneto, tra le vie Prenestina e Portonaccio, nel V Municipio, nella zona est di Roma. E – come detto – pochi conoscono l’esistenza di questo lago.
Questo specchio d’acqua è stato creato negli anni ’90 a causa di un errore umano durante i lavori per la costruzione di un parcheggio sotterraneo . La zona si trova a pochi passi da via dell’Acqua Bullicante e proprio sotto scorreva il fosso della Marranella. E in profondità c’è una falda acquifera da cui sgorga acqua minerale purissima. Durante gli scavi per la costruzione del parcheggio sotterraneo, la falda acquifera iniziò a riempire l’invaso artificiale creato per il parcheggio. Il flusso dell’acqua è stato deviato nelle fognature per evitare l’arresto dei lavori e la chiusura del cantiere, tuttavia la zona circostante, Largo Preneste, si è allagata.
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Oggi, è possibile ammirarlo accedendo al parco delle Energie. La superficie del lago ex Snia è superiore a quella del laghetto di Villa Borghese. La zona è particolarmente ricca di avifauna locale, con la presenza di specie come il germano reale, il fagiano comune o il martin pescatore, oltre a esemplari di passaggio come il falco pellegrino e la beccaccia.
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