L’esperto zoofilo Andrea Lunerti è intervenuto presso l’appartamento di una signora di Roma per rimuovere un nido di vespe.
Continuano gli avvistamenti di insetti a Roma, dove da tempo si segnala la presenza di api e vespe con il ritrovamento di nidi, anche all’interno delle abitazioni. Nei giorni scorsi, una signora ha richiesto intervento dopo aver trovato un nido di Vespe orientalis.
Si tratta di un insetto molto simile al calabrone che può diventare pericoloso per l’uomo considerata la tipologia di veleno che inietta quando punge. Per rimuovere le vespe è arrivato l’esperto zoofilo Andrea Lunerti che è riuscito a rimettere in sicurezza l’abitazione.
Andrea Lunerti, esperto zoofilo molto noto suoi social network dove pubblica sempre i video dei suoi interventi, è stato chiamato da una signora che gli ha segnalato uno strano via vai di vespe nella sua casa di Roma. Gli insetti entravano ed uscivano dal celetto della camera da letto.
Ricevuta la segnalazione, l’etologo si è recato presso l’abitazione, un appartamento al quinto piano di un palazzo nel quartiere Monteverde. Qui, ha individuato un nido di Vespe orientalis. Nel dettaglio, come spiega lo stesso esperto alla redazione de Il Messaggero, circa 50 esemplari stavano costruendo un nido nell’avvolgibile. Lunerti ha provveduto a recuperare gli insetti e mettere in sicurezza l’appartamento della signora Paola.
La situazione, senza l’intervento dell’etologo, sarebbe potuta divenire molto pericolosa per la signora che stava per partire per le vacanze. Al rientro, spiega Lunerti, l’apertura della serranda sarebbe andata ad intaccare il nido provocando un possibile attacco di massa delle vespe e “le conseguenze per la signora sarebbero state molto pericolose”.
Solo qualche settimana fa, l’esperto era intervenuto su un set cinematografico della Capitale per rimuovere dei nidi dove si trovavano ben 150mila api.
Lunerti ha poi concluso spiegando che in questo periodo, gli esemplari di questa specie si moltiplicheranno nella Capitale dato che si tratta della stagione in cui cacciano crescendo esponenzialmente. A spingere verso le abitazioni questi insetti, così come le api, sarebbe stato il clima caratterizzato dalle piogge nei mesi di maggio e giugno che li ha costretti a trovare un riparo per creare il nido.
Le punture delle Vespe Orientalis possono diventare pericolose per l’uomo, soprattutto per soggetti allergici o fragili, considerato il veleno simile a quello del calabrone. A differenza delle api, questa specie non perde il pungiglione, per cui l’animale potrebbe pungere ripetutamente.
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