Roma, denunciato il ristorante che gettava l’olio esausto in questo posto. Un fatto grave che può portare a multe anche fino ai 1500 euro
Anche se indubbio che ci sia ancora molto da fare, le leggi che vietano di infierire sull’ambiente e provocare importanti danni sono serie e punibili con sanzioni, come in questo caso che possono arrivare fino ai 1500 euro. Una vicenda che lascia da pensare su quanto poco rispettoso e dannoso sia stato il gesto compiuto.
Sul posto sono intervenuti i Vigili Urbani del Nucleo Ambiente e Decoro, i Nad. Il comportamento intrattenuto dal ristoratore e da alcuni dipendenti è valso un denuncia. Tutto ha avuto inizio quando i Vigili Urbani hanno notato dell’olio vicino alle fessure di alcuni tombini. Intuendo che potesse essere a causa di un errato smaltimento da parte di alcuni commercianti hanno scoperto il ristorante in questione.
Roma, smaltivano l’olio esausto nelle fogne
L’olio esausto, ovvero quello fritto non è biodegradabile, non è organico e per poterlo smaltire senza causare danni irreparabili all’ambiente deve essere conservato all’interno di un contenitore e consegnato agli addetti che lo condurranno presso un impianto autorizzato allo smaltimento e al recupero. Sversare l’olio esausto nelle fogne è vietato sia per le attività che somministrano bevande ed alimenti, sia in casa. Se si viola la legge le sanzioni vanno dai 270 euro ai 1500 euro.
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A seguito del ritrovamento da parte dei Vigili di alcune tracce di olio vicino ad un tombino si è arrivato al colpevole, ovvero il ristorante romano che dopo i dovuti controlli ha visto il titolare del locale e quattro dipendenti denunciati per gravi danni all’ambiente. L’errato smaltimento veniva effettuato quasi ogni giorno, scoperto grazie agli appostamenti degli agenti.
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“Sono stati sorpresi a sversare olio esausto, utilizzato per la cottura dei cibi, nel tombino delle acque chiare, i dipendenti di un ristorante sito in zona Municipio12 denunciati dalle nostre pattuglie del NAD (Nucleo Ambiente Decoro)” riporta il post Facebook sulla pagina della Polizia di Roma Capitale “nell’ambito dei controlli in atto sul territorio per contrastare i fenomeni legati alla gestione e smaltimento irregolare dei rifiuti“. “Notata la traccia di materiale oleoso intorno ad alcuni tombini, […] grazie a mirati appostamenti, hanno accertato una reiterata azione di sversamento di liquidi nei tombini vicini ad un’attività di ristorazione” raccontano del come si sono svolti i fatti “queste illecite operazioni venivano eseguite da più soggetti, solitamente in orario di chiusura dell’esercizio. Da qui l’intervento dei nostri agenti, unitamente al personale dell’ Arpa Lazio che, attraverso il prelievo di campioni del materiale, ha confermato la natura pericolosa e altamente inquinante del liquido” concludendo con il riportare della denuncia per il titolare e i dipendenti.