Le rose sono piante di spiccata bellezza soprattutto per la vasta gamma di fioriture che regalano. Ma come riconoscere le malattie a carico della pianta?
Le rose sono piatte ricche di simbolismo. Il loro profumo, assieme alle corolle eleganti, formano un connubio incredibilmente affascinante per decorare spazi esterni come . Oggi parliamo non tanto dell’indiscutibile fascino delle rosaceae ma delle possibili malattie in cui purtroppo possono facilmente imbattersi. Le rose, infatti, sono soggette all’attacco di malattie e parassiti diversi.
Parassiti e malattie fungine non sono tuttavia i soli pericoli che le rose incontrano, molti dei loro malesseri sono dovuti anche a carenze nutritive di cure e attenzioni specifiche. Iniziamo con il dire che i sintomi di malessere tendono a manifestarsi principalmente sulle foglie delle rose, parte visibile della pianta. Quest’ultimo fattore consente di intervenire tempestivamente nel recupero delle piante.
Rose: presta attenzione alle foglie. Agisci subito se presentano queste caratteristiche
Parliamo allora dei sintomi che possono palesarsi sulle foglie delle rose. Fra i più comuni rientrano la perdita di colore, la comparsa di macchie e l’ingiallimento. La decolorazione delle foglie è spesso causata da errori commessi durante la coltivazione della pianta come mancanza di concimazione, nutrienti e minerali, squilibri idrici o errata esposizione solare. Le macchie e gli ingiallimenti, così come anomale patine grigiastre, sono invece sintomo di attacchi fungini.
In particolare se le foglie presentano pustole giallastre o scure sul dorso, siamo in presenza della cosiddetta “ruggine”. Se sulla parte superiore presentano invece macchie gialle e su quella inferiore una patina bianca, allora le tue rose saranno state colpite dalla peronospora. Se il colore che interessa le foglie è invece un nero-violaceo, l’infezione è causata dalla ticchiolatura. Tutte queste infezioni rientrano nelle patologie fungine.