Rose, non commettere errori: una mini GUIDA su come e quando potarle

La fine dell’inverno assieme all’inizio della primavera scandiscono il periodo ideale per il ritorno alla cura dei nostri spazi esterni. Le piante, in attesa che le temperature diventino via via più miti, hanno infatti bisogno di qualche specifico trattamento che le possa aiutare ad accogliere il periodo di ripresa vegetativa al meglio. Una delle operazioni da effettuare in questo periodo, soprattutto nel caso delle rose, è la potatura.

Molte delle rosacee di ultima generazione non richiedono eccessive cure e si attestano su un livello di bassa manutenzione. La potatura sarà tuttavia necessaria per la sana crescita dell’arbusto, per il mantenimento della sua buona forma, per la successiva fioritura e per un buon filtraggio di luce e passaggio d’aria fra i rami. Inoltre, aspetto importantissimo, potare le rose evita che le malattie si diffondano assieme ai parassiti.

Rose, non commettere errori: potale in questo modo

Munitevi innanzitutto, per la potatura delle rose, di guanti specifici. Sono guanti in pelle, camoscio o altri materiali, molto spessi e lunghi fino agli avambracci. La ragione è riconducibile alle spine presenti su tutto lo stelo delle rose. Gli stessi guanti possono essere utilizzati per lavorare sui cardi, ad esempio. Ma come riconoscere il periodo adatto alla potatura? A partire dalla formazione dei primi boccioli.

Sono questi infatti il segno che le vostre rose stanno per uscire dal periodo di dormienza invernale. Sarà proprio questo il periodo in cui dovrete potare le vostre rose. Taglia di traverso i rami secchi e legnosi e assicurati di assecondare la crescita dei rami della rosa verso l’esterno e non verso l’interno. Rimuovi quindi il legno vecchio fino al livello del suolo: le canne più anziane e secche si toglieranno con poco sforzo.

Come potare le proprie rose: tutte le informazioni utili