Le rose sono piante dotate di incredibile bellezza che non richiedono troppe cure nella coltivazione. Cosa fare se alcuni parassiti le prendono di mira?
Le rose fioriscono in tarda primavera e fra i fiori sono le più ambite per aspetto e ricchezza di varietà. Le corolle delle rose fiorite si sviluppano in differenti colorazioni dal rosa al rosso e sono capaci con il loro andamento rampicante di decorare mirabilmente giardini, terrazzi e spazi esterni in generale senza alcuno sforzo. Altro aspetto degno di nota che rappresenta una grande attrattiva per tutti coloro che amano impreziosire il proprio giardino è dato dal profumo di questi splendidi fiori.
Come tutte le piante anche le reso hanno bisogno di determinate cure per crescere sane e rigogliose sebbene siano estremamente coriacee e tendenzialmente autosufficienti. Riescono a prosperare indisturbate allo stato selvatico su quasi ogni tipo di terreno ed hanno bisogno davvero di poche accortezze. Oggi parliamo di un caso particolare in cui è però bene intervenire se si vuole provvedere alla salvaguardia del proprio roseto.
Fra i parassiti che maggiormente amano attaccare le rose rientrano sicuramente i pidocchi. Questi piccoli insetti, piccoli ma letali, amano intrufolarsi all’interno dei boccioli prodotti dalla pianta sino ad arrivare al dorso delle foglie che la compongono per poi iniziare a succhiarne via la linfa vitale. Ciò porta la pianta ad una necrosi progressiva dei tessuti vegetali e quindi ad una morte lenta.
Come intervenire? Se ti accorgi tempestivamente dell’attacco a carico del tuo roseto puoi agire seguendo diverse strategie. La più gettonata ma meno salubre per l’ambiente contempla l’utilizzo di pesticidi chimici, efficaci, sì, ma in grado di inquinare il suolo e uccidere altre specie animali e vegetali non responsabili dell’infestazione. Una valida alternativa biologica consiste nell’immettere nell’ambiente un naturale antagonista dei pidocchi: le coccinelle.
Un’altra buona alternativa è costituita dal decotto d’aglio, soluzione altamente repellente per questi parassiti. Tutto ciò che dovrai fare sarà lasciar sciogliere in un litro d’acqua bollente due teste d’aglio e poi filtrare il decotto, da freddo, in una bottiglia dotata di spruzzino. Una volta travasata la soluzione potrai somministrarla lungo tutto il corpo delle piante infestate.
Il decotto d’aglio può essere utilizzato anche in via preventiva. Se il parassita che ha attaccato le rose è invece la cosiddetta “mosca delle rose” allora non potrete far altro che potare la vostra pianta poiché questo parassita si immette nelle cavità delle rose danneggiandole irrimediabilmente.
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