Il rosmarino è una pianta che moltissimi italiani posseggono in casa al fine di avere nella propria abitazione un ingredienti usatissimo per numerose ricette. Andiamo dunque a scoprire insieme come potare la pianta.
Essendo all’interno della dieta Mediterranea, il rosmarino è un ingrediente molto usato nella nostra cucina al fine di insaporire una quantità innumerevole di ricette. Chi non possiede una vasetto o addirittura una pianta in casa? Veramente poche persone. Stiamo parlando di una pianta aromatica sempreverde che adora crescere durante i periodi di sole. Al contempo però riesce a sopportare bene anche la pioggia o il freddo.
Un recente studio infatti ha dimostrato che tale arbusto resiste anche a temperature che raggiungono i -15 gradi! Dunque nonostante prosperi soprattutto nelle zone adiacenti al mare, possiamo ritrovarlo anche nelle parti più interne della nostra penisola. Piantarla e “coltivarla” è un processo assai semplice: il rosmarino infatti si propaga da sola attraverso l’escrescenza dei propri rametti. Una volta che sono molto lunghi, si ripiegano verso il basso radendo o toccando il suolo.
Il primo step da effettuare sempre è quello di osservare la pianta. Basta un’occhiata per capire se essa ha bisogno di potatura o meno. Dopo ciò, si può passare al taglio ma bisogna ricordare di non esagerare mai! La potatura non deve superare in nessun caso più di un terzo rispetto la naturale lunghezza del ramo. I tagli che infiggeremo serviranno affinché la pianta non si svuoti delle sue foglie contenendo comunque le dimensioni.
A questo punto bisognerà andare ad eliminare le parti secche, deboli o malandate. Il taglio deve essere netto e svolto in obliquo in modo che non si formino ristagni di acqua sulla ferita. Ricordate poi di spuntare unicamente le cime, ovvero le zone più esterne della pianta e di non lasciare mai l’arbusto senza parti verdi. Per svolgere tutte queste mansioni utilizzate delle semplici forbici di ferro o in alternativa un troncarami.
L’arbusto di rosmarino può essere potato a fine inverno oppure ad inizio autunno. L’importante è che subito dopo le operazioni non subisca gelate. Per questo motivo si consiglia principalmente di effettuare la mansione nel periodo corrente, ossia verso fine Marzo. La fioritura è molto lunga e impegna tutta la primavera e l’estate, per questo non bisogna ritardare troppo la potatura di inizio anno, altrimenti ci troveremo ad eliminare tanti fiori, probabilmente brulicanti di insetti interessati al loro polline.
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