Se vuoi moltiplicare il rosmarino all’infinito, allora non puoi non conoscere la tecnica della talea: facile, veloce ed infallibile.
Tra le erbe aromatiche più usate in cucina c’è il rosmarino. Il suo profumo è così buono che spesso viene utilizzato per realizzare moltissime ricette. Si tratta anche di una piantina molto forte e che cresce davvero bene anche in casa, in giardino o semplicemente sul davanzale della finestra della cucina. Non vale la pena comprare il rosmarino, visto che puoi coltivarlo in casa e in pochissime mosse.
Poi vuoi mettere il sapore del rosmarino coltivato in casa con quello che trovi al supermercato: sono proprio due mondi diversi. Per questo oggi, abbiamo pensato di aiutarti a propagare il rosmarino in pochissime mosse ed avere moltissime piantine che puoi coltivare oppure regalare Vediamo quindi come fare, vedrai che è facilissimo.
Moltiplicare il rosmarino è facilissimo, si tratta di un processo davvero semplice, se sai come fare. Avere tante piante ti permetterà di avere sempre il rosmarino a portata di mano, non hai idea di quanto sia utile in casa. Per non parlare poi dei grandissimi benefici per la salute.
Per moltiplicare il rosmarino, basta utilizzare la tecnica della “talea”. Quindi, basta prendere un piccolo rametto da una pianta già esistente e trapiantarlo seguendo alcuni consigli semplicissimi. Pochissime mosse ed avrai moltissime altre piante di rosmarino da coltivare oppure regalare.
Quindi, non ti resta che scoprire subito quali sono i passaggi da seguire per propagare il rosmarino in pochissimi step:
Tieni presente che non sempre moltiplicare il rosmarino può essere un processo a buon fine. Di solito questa tecnica ha successo, ma non è matematico quindi il rametto invece di crescere potrebbe non mettere radici e seccarsi.
Oltre a seguire i passaggi di cui ti abbiamo parlato prima, è importante anche seguire alcuni piccoli accorgimenti per aiutare il rosmarino a propagarsi. Quini, per prima cosa, devi cercare di concentrare le energie della piantina sulla produzione di radici. Per farlo è utile potare il rametto, cioè tagliare la sua estremità, eliminando circa 1 cm.
Invece di piantare direttamente il rametto nel terreno, è possibile scegliere di immergerlo in acqua, lasciando la parte priva di foglie immersa nell’acqua. In 10-15 giorni, dovrebbero formarsi radici lunghe alcuni centimetri, e a quel punto, il rametto può essere trapiantato in un vaso con del terriccio. Questo approccio permette di verificare in anticipo se la talea ha avuto successo.
Per accelerare il processo di radicazione, potresti anche utilizzare sostanze stimolanti che favoriscono la formazione delle radici. Anche se sono disponibili ormoni radicanti chimici in commercio, spesso contengono sostanze tossiche.
Puoi però utilizzare delle alternative naturali come il miele e il gel estratto dalle foglie dell’aloe vera, che si sono dimostrati particolarmente efficaci nell’aiutare le piante a mettere nuove radici. Quindi, prima di piantare il rametto, basta spennellare la parte inferiore con uno di questi agenti naturali e poi piantare il ramo del terreno.
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