Ci sono delle perturbazioni che riguardano la rotazione della Terra, con diverse altre cause connesse. E tutto è peggiorato negli ultimi 120 anni.
La rotazione della Terra ha subito dei cambiamenti, come dimostrato da alcuni studi compiuti dalla NASA. Dopo avere incrociato tra loro i dati che risalgono a partire dal 1904. Alla fine è emerso che il cambiamento climatico sta giocando un ruolo importante in ciò.
A concorrere in ciò sono lo scioglimento dei ghiacciai, l’innalzamento del livello dei mari e tanti altri fenomeni che sono direttamente collegati alla variazione di temperature in tutto il globo. Come e perché tutto questo si va a riflettere sul cambiamento che riguarda la rotazione della Terra?
Va detto che l’asse terrestre si è spostato di una decina di metri nell’arco di tempo di un secolo. E pare che tutti i fenomeni sopra descritti, ed anche altri, come ad esempio terremoti e maremoti particolarmente violenti, riescano a perturbare il posizionamento inclinato del nostro pianeta.
Direttamente connesso al cambiamento della rotazione terrestre è anche quello delle ore di luce, che sono aumentate. Quando i ghiacciai dei poli si sciolgono più velocemente rispetto al tempo che impiegano per formarsi, e quando le precipitazioni non riescono a sopperire alla scarsità delle falde, sia una ridistribuzione della massa terrestre.
Ne consegue che l’asse terrestre viene sottoposto a delle oscillazioni che frenano la rotazione, causando così un allungamento della giornata. Di tutto ciò parla uno studio pubblicato sulla rivista di settore “Nature Geoscience”. Ovviamente, terremoti e maremoti a parte, fattori come lo scioglimento dei ghiacci sono legati in maniera diretta al cambiamento climatico.
Per quanto riguarda l’allungamento delle giornate, tale misura è aumentata in media di 1,33 millisecondi per secolo. In passato era così, ma in misura inferiore. Gli scienziati hanno confermato che a causare ciò sono le emissioni di gas serra nell’atmosfera ed i ghiacciai che da anni si stanno sciogliendo molto velocemente sia al Polo Nord che al Polo Sud.
Ben il 90% delle perturbazioni all’asse terrestre hanno come causa i movimenti delle acque sul pianeta, sia per quanto riguarda la biosfera sia per quanto concerne le falde sotterranee. Tutto ciò è andato aumentando di frequenza a partire dal XX secolo, anche e soprattutto per le attività umane. E pure le immissioni di gas serra da parte di impianti industriali e veicoli ci hanno messo del loro.
La massa dei ghiacciai polari, una volta che questi si sciolgono, confluiscono verso l’Equatore, provocando una frenata della rotazione della Terra. Così si spiega, in breve, come dal 2000 in poi è aumentata la durata del giorno, parallelamente al rallentamento della rotazione. Ed alcuni esperti temono anche che ci possano essere delle possibili ripercussioni su quello che è l’effetto mareale della Luna sui mari.
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