Rumori sentiti per caso da un cassonetto in una giornata di caldo asfissiante e la scoperta tristissima di un altro caso di infinita crudeltà
Una brutta storia che però ha a quanto pare almeno un inizio di lieto fine raccontata da chi si trova ogni giorno in prima linea per cercare di dare ad animali vittima della crudeltà degli esseri umani una possibilità di vita migliore. A raccontarla una associazione che si occupa di animali abbandonati e che opera nella zona di Aiello del Friuli, nella provincia di Udine. L’associazione, Gli Amici di Poldo OdV, ha pubblicato sul proprio profilo Facebook, infatti, una serie di foto che ritraggono una cucciolata salvata in extremis.
Probabilmente sarebbero infatti morti tutti dopo aver passato una giornata intera dentro il cassonetto in cui un passante li ha sentiti piangere. Erano dieci all’inizio, età stimata due giorni di vita. Troppo piccoli per qualunque cosa e infatti due purtroppo non ce l’hanno fatta. Come scritto dai volontari dell’associazione Gli Amici di Poldo OdV viene da chiedersi “come si può“?
Il racconto fatto sul profilo Facebook de Gli Amici di Poldo OdV ci dà già una immagine di come ci sia ancora tanto bisogno di lavorare sulla sensibilità degli esseri umani nei confronti degli altri esseri che abitano il pianeta. Perché i cuccioli che un passante ha trovato per caso sentendoli piangere dentro un cassonetto erano stati buttati dentro una federa per cuscini a sua volta chiusa dentro un sacco nero insieme ad altre immondizia. Gettati quindi come semplice spazzatura, come qualcosa che non vive, soffre e respira. Eppure, per un caso, l’ignoranza e la crudeltà sono state almeno in parte riequilibrate grazie al gesto di chi non si è disinteressato.
L’intervento dell’associazione è avvenuto verso le 22 in un periodo che è “complicato“, scrivono ancora i volontari dell’associazione. Un periodo complicato proprio perché in estate tanti si rendono conto che possedere un animale domestico non significa possedere un telefonino che può essere lasciato in un cassetto ma essersi presi una responsabilità che va portata avanti fino in fondo. E tanti cercano invece scappatoie che dimostrano totale insensibilità. I cuccioli, rimasti purtroppo in otto, sono stati affidati a una volontaria che si è offerta di accudirli in mancanza di una mamma cagna disponibile. Quando saranno pronti i cuccioli entreranno probabilmente nel canile di Villotta di Chions in attesa di essere adottati.
Questa storia con i cuccioli minuscoli salvati dai volontari dell’associazione Gli Amici di Poldo OdV porta a chiedersi, come fanno gli stessi volontari nel post affidato ai social, come sia possibile che qualcuno compia un gesto di questo tipo e riesca comunque a guardarsi allo specchio. Ma la riflessione si allarga quel tanto che basta per permettere anche di guardare a questo genere di comportamenti da un punto di vista che a volte viene dimenticato: le persone che con chi si comporta in questo modo vivono. E quindi anche noi come Gli Amici di Poldo OdV ci chiediamo: “Ma come si può… come fanno queste persone a considerarsi tali, a guardarsi allo specchio e guardare gli occhi di chi gli sta accanto…”?
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