Ci sono argomenti di cui non sempre è bello parlare, ad esempio gli escrementi, eppure il loro ruolo in natura è fondamentale: perché?
La cacca, il guano, il letame, gli escrementi in generale, nella nostra percezione comune non sono altro che scarto. Essi sono il derivato della digestione degli alimenti e, molto spesso, vengono considerati ancora un argomento tabù. Eppure, da un punto di vista scientifico, l’utilità degli escrementi e il ruolo che essi ricoprono negli ecosistemi sono quasi incommensurabili.
Partiamo innanzitutto col dire che dagli escrementi dipende la produzione di alcune sostanze quali silicio, fosforo o azoto, che può diffondersi in acqua, per terra o nell’aria. L’azoto, come gli altri elementi, è prodotto ad esempio dal guano degli uccelli. Stando a una ricerca dell’Università di San Paolo, ad esempio, una popolazione di 840 milioni di uccelli marini di 320 specie distribuiti in 3mila colonie produce all’incirca 591mila tonnellate di azoto e 99mila di fosforo.
Ma perché ciò è importante? Il guano risulta un vero e proprio fertilizzante(quello di pipistrello è un ottimo concime organico) per piante e alghe, nonché una forma di nutrimento per diverse specie di organismi. Un esempio sono le larve di chironomidi, insetti che da adulti diventano a loro volta cibo per alcune specie di uccelli. Ma non solo: uno studio di un’università neozelandese ha infatti scoperto che l’azoto è fonte di nutrimento per le alghe, che a loro volta vivono in simbiosi con i coralli incentivandone la crescita.
A ciò bisogna aggiungere anche che diverse piante praticano la cosiddetta endozoocoria: la dispersione dei semi dipende infatti dagli uccelli, che si cibano delle loro bacche o dei loro frutti per poi inseminare l’ambiente attraverso gli escrementi. Un discorso simile si può fare anche per gli elefanti o per le scimmie urlatrici Alouatta guariba clamitans: tramite i loro escrementi i semi vengono trasportati anche per chilometri prima di essere restituiti al terreno.
Anche le spore dei funghi possono essere trasportate tramite gli escrementi, come rilevato dall’Università di Kanazawa in Giappone. In particolare le spore di alcune specie di funghi sono state trovate negli escrementi di lumache, che le hanno poi trasportate in zone diverse da quelle di origine.
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