E’ in sala parto e riceve 5.000€ di multa: il motivo riguarda il suo cane

Un controverso caso che riguarda una multa per il cane di una persona crea un precedente del quale bisognerà tenere conto in eventuali casi futuri

Un cane sul balcone di casa
Un cane sul balcone di casa (Foto Canva)

Riceve una maxi multa per via del cane. Ed a nulla sono valse le giustificazioni addotte, che, seppur riguardanti una situazione del tutto straordinaria, non hanno comunque impedito ad un giudice di punire una donna con questa severissima sanzione amministrativa. La multa riguarda un cane, come detto. L’animale era stato tenuto per diverse ore in uno stato in cui lo stesso stava versando in grave difficoltà. La donna in questione si trovava infatti in ospedale per prepararsi a partorire, mentre il quattrozampe era rimasto a casa, relegato sul terrazzo per svariate ore.

Il tutto era accaduto in estate, con i fatti che risalgono al 12 luglio del 2008 e che erano avvenuti nella piccola località di Ceriana, in Liguria. Tenere un animale domestico in condizioni simili equivale ad un maltrattamento, stando al Tribunale di Sanremo. A nulla è valso l’importante motivo di impellenza che aveva costretto la donna a stare lontano dal proprio cane. La multa pesantissima è arrivata lo stesso, nonostante il fatto che all’animaletto non fossero mancati cibo ed acqua. Per questa riconosciuta forma di maltrattamento di animali ora la persona coinvolta deve pagare ben 5mila euro di sanzione.

Multa per cane, “anche con l’impellenza è maltrattamento di animali”

Un cane affacciato al balcone di casa
Un cane affacciato al balcone di casa (Foto Canva)

La donna si era allontanata per poco più di 76 km per raggiungere un ospedale a Nizza, dove avrebbe dovuto seguire un corso preparto che l’avrebbe tenuta lontana dalla propria abitazione solamente per qualche ora. Invece proprio lì le si sono rotte le acque, con la necessità di portare a conclusione i propri nove mesi di gestazione in quella circostanza imprevista. La donna è quindi dovuta restare in Francia per molte più ore, una quindicina, alla fine. Le autorità intanto erano state informate della presenza del cane sul balcone, con infissi e finestre di casa ben chiusi, da alcuni vicini di casa che avevano segnalato la cosa. L’abbaiare alquanto rumoroso e costante del quattrozampe li aveva portati ad informare le forze dell’ordine di ciò che stava accadendo.

Il cane aveva abbaiato per 15 ore di fila

Ed alla fine i carabinieri hanno rintracciato la donna presentandole una denuncia per maltrattamento di animali. Il giudice ha motivato la propria sentenza affermando che la donna avrebbe dovuto incaricare una persona di fiducia per fare si che badasse al cane. Anche solo andando a dare uno sguardo ogni tanto. L’animale alla fine è stato condotto nel canile comunale. E va detto che i 5mila euro di multa hanno rappresentato la pena minima.

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Il maltrattamento di animali infatti prevede fino ad un massimo di 30mila euro di sanzione ed anche una reclusione che va dai tre ai diciotto mesi. Ad aggravare la posizione di lei c’è anche il fatto che il suo animale domestico se ne è stato ad abbaiare sonoramente per tutto il tempo, per tutte le quindici ore in cui è rimasto chiuso sul balcone. Cosa che aveva finito con il generare esasperazione nei vicini di casa.

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