Le immagini scattate dai cittadini sono diventate virali in pochissime ore: le spiagge del Salento sono le protagoniste di questa storia, la quale avrà tutt’altro che un lieto fine.
Come diceva la filastrocca? Marzo pazzerello? Con il tempo delle ultime settimane dovremo traslare questo appellativo al giorno di Maggio. Già, perché oltre all’alluvione in Emilia Romagna, tutto il paese è scombussolato da un cielo a più facce. Se in un momento c’è un sole che spacca le pietre, il minuto dopo è tutto nuvoloso fino ad arrivare a potenti temporali. Gli anni scorsi, di questi periodi, eravamo già in spiaggia a regolare la nostra tintarella.
Neppure al Sud, dove solitamente in questo mese si registrano temperature estive, è escluso dal discorso. Il capitolo mare è rimandato a qualche settimana. Questo è solo uno dei molti impatti dovuti al cambiamento climatico, il quale sta spostando l’asse delle stagioni verso la più totale instabilità. Se in tutta la Penisola però non si va in spiaggia a causa del maltempo, in Salento c’è un’altra ragione che tiene i bagnanti lontani dal mare.
Come riporta il “Corriere del Mezzogiorno“, le spiagge di Punta Prosciutto, in Salento, sono letteralmente invase da meduse spiaggiate. Migliaia di questi esseri riversano senza vita sul litorale pugliese. Le foto scattate dai passanti stanno facendo il giro del web. Sul posto sono accorsi i militari della Capitaneria di Porto, il personale dell’Area marina ed il servizio veterinario di Lecce con il compito di capire cosa sia realmente successo.
La specie d’appartenenza delle meduse è ancora tutta da appurare. Le cause invece della morte di questi esseri saranno invece compito dell’Università del Salento. Riguardo l’accaduto è subito intervenuto Stefano Piraino, docente ordinario di zoologia e direttore del Museo di Biologia Marina di Porto Cesareo “Il riscaldamento globale sta interferendo con il normale ciclo della vita delle meduse in quanto l’aumento di temperature dei mari porta ad un allungamento del periodo riproduttivo delle meduse“. Continua in seguito “Le mareggiate ed il maltempo di questi giorni hanno portato troppo a riva le larve, costringendole ad una morte certa sulla spiaggia“.
La sindaca di San Cesareo ha invitato la cittadinanza a non recarsi sul posto tanto più a non camminare scalzi sulla spiaggia, fare il bagno in mare o toccare gli animali morti per non minare l’incolumità e la sicurezza delle persone. In questo momento stanno andando avanti le ricerche e le indagini ma tra qualche giorno, la spiaggia verrà liberata per far spazio ai bagnanti.
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