La premier Giorgia Meloni ha parlato questa mattina, toccando numerose tematiche, alla giornata d’inaugurazione del Salone del Mobile 2023 di Milano.
Si è aperto questa mattina a Milano il Salone del Mobile 2023, fiera che ospita appartenenti al settore provenienti da tutto il mondo. Numerose le istituzioni che hanno preso parte alla giornata inaugurale, tra cui il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Il premier ha voluto, innanzitutto, ricordare l’importanza dell’evento che promuove anche l’eccellenza italiana. Durante il suo discorso, la leader di Fdi ha poi toccato vari temi come il lavoro femminile ed il Reddito di Cittadinanza.
Rimane un tema caldo quello del lavoro in Italia, una problematica ripresa anche questa mattina, martedì 18 aprile, dal premier Giorgia Meloni durante il suo discorso in occasione della giornata inaugurale del Salone del Mobile di Milano, evento che si chiuderà domenica 23.
Il Primo Ministro, riporta la redazione di Tgcom24, ha spiegato come nel nostro Paese ormai ci siano sempre meno persone che lavorano, mentre aumentano quelle da mantenere. “Questo problema – ha proseguito la premier- si risolve in vari modi: il modo su cui lavora il Governo non è solo quello dei migranti, ma anche quello della ampia riserva inutilizzata che è il lavoro femminile”. Per quanto concerne proprio il lavoro femminile, ha aggiunto la Meloni, l’obiettivo è quello di far salire i livelli sino ad arrivare in Italia alla media europea puntando anche sul fattore demografico e, dunque, incentivando la famiglia ad avere dei figli.
Il discorso si è poi spostato sul Reddito di Cittadinanza, misura ormai da anni oggetto di discussione. Il presidente del Consiglio ha affermato come l’intenzione del Governo sia quella di non voler erogare ai soggetti che sarebbero in condizione di lavorare. Questo perché, ha aggiunto, mentre continua la bagarre politica sul sussidio ci sarebbero aziende affermano che spesso non riescono a trovare manodopera qualificata e posti di lavoro retribuiti in maniera equa.
Il leader di Fdi si è poi soffermata sull’importanza dei marchi italiani che vanno tutelati andando a salvaguardare l’intera economia del Paese. In tal senso, è stata annunciata, riporta Tgcom24, una legge quadro che possa valorizzare il made in Italy basandosi su tre punti specifici: contrasto alla contraffazione e alla concorrenza sleale, strumenti finanziari per permettere la crescita delle piccole e medie imprese ed infine la valorizzazione di formazione e competenza.
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