Il salone del mobile quest’anno ha un’attenzione particolare alla sostenibilità. Ecologia e tematiche ambientali affrontate da esperti del settore
Anche quest’anno un nuovo appuntamento con il salone del mobile Internazionale di Milano. Questa esposizione è nata nel 1961, e si trova alla sua sessantunesima edizione. Sin dalla sua nascita, il salone del mobile è nato per esaltare e promuovere l’industria dell’arredo italiana, sia nel mercato interno che nell’esportazione. Tuttavia ogni anno il salone del mobile di Milano non si propone soltanto come un’esposizione di oggetti d’arredo, ma promuove anche delle tematiche culturali importanti.
Quest’anno alla sessantunesima edizione sarà centrale il discorso della sostenibilità e dell’economia circolare. Inoltre degli esperti del settore parleranno anche di risparmio energetico, riuso, e rigenerazione. Ovviamente rimane sempre un salone espositivo, per cui le tematiche ambientali verranno trattate in concomitanza con le necessità dell’arredo, cercando una fusione tra il design e la sostenibilità. Grande importanza avrà anche il tema energetico particolarmente rivolto alle fonti rinnovabili.
Sulla spinta dell’economia circolare un approccio particolare al tema del riuso. Delle società di produzione musicale, insieme ad accademie di arti creative, hanno messo a punto delle tecniche per trasformare qualunque oggetto in un produttore di suoni. Quindi rifiuti che diventano musica. In maniera più intuitiva, design e sostenibilità si possono fondere con arredi di interni ed urbani fatti di materiali riciclati appartiene da cartone terra ed erba. Anche il pallet nell’ottica della Reno urbano assume un ruolo fondamentale. Inoltre il salone del mobile oltre a presentare questo tipo di tecniche pionieristiche darà spazio a discussioni con esperti e approfondimento delle tematiche dell’economia circolare e della produzione energetica pulita in maniera divulgativa e fruibile da parte di tutto il pubblico presente.
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Oltre a puntare sul green, l’edizione 2023 del salone del mobile di Milano guarda con interesse a tutte le soluzioni possibili per ridurre lo spreco, e di conseguenza diminuire la portata dei rifiuti nella produzione industriale. In questo modo l’impatto ambientale dell’industria dell’arredo e del design potrebbe essere minore rispetto a quello che si conosce oggi.
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