La salsa di soia fatta in casa si può preparare con una ricetta vegan da leccarsi i baffi. Otteniamo in questo modo un alimento molto versatile, che è molto usato nella cucina orientale soprattutto come condimento. Da qualche anno comincia ad essere impiegata molto anche nelle ricette occidentali ed è un ottimo ingrediente per arricchire i nostri piatti. Di solito abbiamo a disposizione quella confezionata, di derivazione industriale, ma, se vogliamo essere sicuri della sua freschezza e della sua genuinità, possiamo prepararla in casa. Vi riveliamo tutti i segreti di questo procedimento.
Per la salsa di soia vegana, utilizziamo i seguenti ingredienti: 450 grammi di fagioli di soia (già cotti), 350 grammi di farina integrale, 200 grammi di sale, 3,7 litri d’acqua.
Cominciamo con il frullare i fagioli di soia, utilizzando, per questa operazione, un robot da cucina. Otterremo un composto ben amalgamato, al quale dobbiamo aggiungere la farina. Impastiamo, per ottenere una purea omogenea. Lavoriamo l’impasto su una superficie e diamo ad esso una forma allungata. Poi affettiamolo, ottenendo dei dischi. Disponiamo questi ultimi a strati, alternandoli con dei tovaglioli inumiditi. E’ importante che la composizione a strati inizi e termini proprio con i tovaglioli. Avvolgiamo il tutto in della pellicola trasparente. Disponiamo la composizione su un vassoio, sul quale precedentemente abbiamo steso la carta da forno. Lasciamo riposare i dischi con i tovaglioli almeno per una settimana.
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A questo punto apriamo l’involucro che abbiamo creato, togliamo i tovaglioli e mettiamo i dischi su una teglia rivestita di carta da forno. Facciamoli asciugare. Ci accorgeremo che saranno pronti, quando raggiungeranno una colorazione marrone. Procediamo con il predisporre tutto per la fermentazione in acqua. In una pentola grande versiamo l’acqua e il sale e poi immergiamo i dischi di soia e farina. Copriamo la pentola con la pellicola trasparente. Lasciamo il tutto a fermentare e, una volta al giorno, mescoliamo. E’ un procedimento molto lungo, per cui dobbiamo essere piuttosto pazienti. Alla fine l’operazione si conclude, quando tutti i dischi si sono disciolti nell’acqua. Filtriamo il liquido che abbiamo ottenuto e imbottigliamo quella che ormai è diventata la salsa di soia. Essa potrà essere conservata anche in frigorifero, anche perché si mantiene bene, grazie alle proprietà del sale, che agisce come un conservante naturale.
La soia è ricca di proteine e può essere considerato un alimento completo, che andrebbe sempre inserito nella dieta di chi segue un’alimentazione vegetariana. Abbonda di sali minerali, come potassio, fosforo, calcio, ferro, manganese e magnesio. E’ ricca di vitamine, come la A, quelle del gruppo B e la C. Contiene la lecitina, una sostanza che svolge un’azione efficace nel migliorare le attività cerebrali. Ha molte fibre, che impediscono l’assorbimento del colesterolo a livello intestinale, e quindi protegge le arterie e contrasta la stitichezza.
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