La salvaguardia dei coralli è una priorità assoluta. Per raggiungere questo scopo viene in aiuto la curcuma: scopriamo nel dettaglio come funziona questo metodo rivoluzionario.
Entro il 2035 metà dei coralli che animano il nostro Pianeta potrebbe scomparire. Questo è il risultato dei cambiamenti climatici che portano a un inesorabile peggioramento di queste risorse preziosissime per la nostra biodiversità.
Le temperature in rialzo dei mari, gli eventi climatici estremi, come le tempeste sempre più frequenti, l’intensificarsi del processo di acidificazione e il consumo del suolo stanno mettendo in pericolo le barriere coralline che nel 2050 si troveranno in una situazione di fortissimo stress.
Il quadro è critico e proprio per questo si corre ai ripari: considerando il fatto che il 70% della crosta della Terra è ricoperta dalle barriere è fondamentale agire nell’immediato per salvarle e tutelarle il più possibile. Tra le soluzioni messe in campo in questa missione c’è l’uso della curcuma. Scopriamo nel dettaglio a cosa serve questa spezia preziosa usata sui fondali.
Arrivano cattive notizie per i coralli. Purtroppo sono a rischio di estinzione per via dei cambiamenti climatici che minano anche le alghe marine, con cui vivono all’unisono. Le barriere coralline svolgono un ruolo centrale per proteggere le coste e in generale la biodiversità: proprio per questo la loro scomparsa mette in forte pericolo il nostro Pianeta, facendo tremare l’equilibrio degli ecosistemi.
Per correre ai ripari si cercano delle soluzioni con cui invertire la rotta, tutelando i coralli e scongiurando una loro possibile scomparsa.
Tra le possibilità è stato individuato un rimedio innovativo che vede protagonista la curcuma: questa preziosa spezia, nota per le sue proprietà infiammatorie, non fa altro così che spostarsi dalla cucina al mare. Vediamo come viene usata per salvare le sorti delle acque.
La curcuma diventa il supereroe del mare. A rivelarlo è stato uno studio realizzato in collaborazione con l’Acquario di Genova che ha portato alla scoperta di come sia fondamentale usare questa spezia per arginare lo sbiancamento delle barriere coralline.
Per raggiungere questo scopo si è applicata la curcumina attraverso l’uso di una soluzione creata con la zeina (proteina derivante dal mais), che è stata accertata come sicura per le acque. Questa è stata applicata ricreando le condizioni in cui potrebbero ben presto vertere i mari per via del riscaldamento globale. Quello che è stato rilevato è incredibile: i coralli trattati con la curcuma non hanno mostrato segni di sbiancamento, dimostrando come questa spezia potrebbe ben presto salvarne le sorti. In questo modo si è individuato un sistema naturale e innovativo per proteggere gli ecosistemi.
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