Salvare gli oceani è l’obiettivo di un ambizioso progetto in scena a Dubai: ecco come funziona e tutti i dettagli di questa iniziativa dall’animo green, super all’avanguardia.
Dai 4 ai 12 milioni, questi i numeri da brivido delle tonnellate di plastica che navigano tra gli oceani del nostro Pianeta, sempre più inquinato. Numeri preoccupanti che pongono l’accento su quanto sia necessario invertire la rotta: per fare questo in tutto il mondo si stanno mettendo in campo azioni per salvaguardare i mari della nostra splendida Terra, sempre più minata dall’insostenibile azione dell’uomo.
Tra i tanti progetti, spicca una nuova iniziativa che ha come palco Dubai: si tratta di un immenso progetto destinato al ripristino degli oceani del globo.
Il nuovo progetto per tutelare gli oceani in scena a Dubai: in cosa consiste
Dubai Reefs è il nome del nuovo progetto green a tema oceani. Questa iniziativa sta richiamando l’attenzione a livello globale vista la sua missione importante: salvaguardare gli oceani attraverso la riduzione della Co2 e la rigenerazione degli ecosistemi. A tutto questo si aggiunge il contrastare l’innalzamento dei mari che nei prossimi anni potrebbe mettere in pericolo molti centri urbani.
Per raggiungere questi ambizioni obiettivi è stato ideato un sistema all’avanguardia, basato su un laboratorio galleggiante sul quale saranno anche poste delle strutture destinate all’ecoturismo.
La dimora creata, volta a custodire 100 milioni di alberi di mangrovie e un miliardo di coralli, sarà destinata al recupero della vita nei mari. A realizzare il progetto sono stati i ricercatori di URB, leader globale del settore impegnato nell’ideare città sostenibili. In particolare questa realtà è conosciuta per il The Loop di Dubai, struttura a impatto zero che ha l’obiettivo di contribuire a raggiungere un goal della città: essere la più sostenibile al mondo entro il 2040.
Dubai Reefs: come funziona il nuovo progetto per gli oceani
Il progetto in questione dà vita a 200 km quadrati di barriera corallina artificiale, creata tramite la stampa 3 D e ricorrendo a biomateriali, il cui compito sarà quello di contrastare l’erosione costiera.
L’iniziativa si autofinanzierà attraverso la creazione di eco-resort galleggianti che non solo offriranno location mozzafiato, ma aumenteranno i posti di lavoro nella zona. Inoltre sono previsti piani volti a eliminare i detriti nella zona, pari a più di 5 miliardi, sparsi per tutto il fondale.
Tutto il sistema sarà alimentato solo da energie rinnovabili di recupero raccolte dai pannelli fotovoltaici e dal moto ondoso di turbine immerse nell’acqua. Un progetto davvero rivoluzionario che sta catalizzando l’attenzione a livello globale.