Non solo rose rosse per chi celebra l’amore nel giorno di San Valentino. Gli innamorati quest’anno scelgono anche delle alternative…
Il giorno di San Valentino, la festa dedicata agli innamorati, porta con sé tradizioni intramontabili. Tra queste, vi è quella del fare un dono romantico a chi ci accompagna nella vita di tutti i giorni. Secondo un sondaggio condotto da Coldiretti Toscana e Affi, associazione che riunisce floricoltori e fioristi italiani, oltre la metà delle persone sceglie di regalare fiori per esprimere i propri sentimenti.
![fiori San Valentino](https://www.ecoo.it/wp-content/uploads/2025/02/fiori-san-valentino20250213-ecoo.it_.jpg)
Non c’è competizione: i mazzi di fiori superano nettamente altre tipologie di regalo come cioccolatini, capi di abbigliamento e gioielli. Rappresentano probabilmente la scelta di regalo più romantica di sempre (tra l’altro, quest’anno emerge tra le opzioni regalo quella dei fiori eterni, per chi non ha tempo da dedicare alla cura delle piante). Ma quali sono le varietà più scelte per il dono del 14 febbraio? Al contrario di quel che si possa immaginare, in lista non abbiamo solo rose rosse.
San Valentino, questi sono i fiori più regalati quest’anno
La rosa rossa, simbolo indiscusso e intramontabile di amore, passione e romanticismo, resta trionfante nella lista delle varietà di fiori più scelte tra gli innamorati il giorno di San Valentino. Tuttavia, in questo 2025 sembra esserci anche qualcuno che predilige la via controcorrente e si getta a capofitto in selezioni più originali e meno “classiche”.
Oltre la rosa, varietà più gettonate includono ranuncoli e tulipani, fiori che simboleggiano amore e devozione. Non mancano anche anemoni, garofani e gerbere, scelti per la loro bellezza e la loro capacità di creare composizioni uniche.
![fiori San Valentino](https://www.ecoo.it/wp-content/uploads/2025/02/fiori-san-valentino20250213-ecoo.it_-1.jpg)
Secondo il sondaggio, questa tradizione ha un impatto significativo sull’economia locale. Quasi 3.000 aziende florovivaistiche operano sul territorio regionale, affrontando sfide e opportunità in un settore in continua evoluzione. Il mercato dei fiori non è solo un affare di emozioni, ma rappresenta una realtà produttiva che coinvolge migliaia di lavoratori, artigiani e imprenditori.
Mercato dei fiori italiano, una sfida all’ordine del giorno
Dietro la bellezza di un bouquet si nasconde una realtà meno romantica. Negli ultimi anni, le importazioni di fiori dall’estero sono aumentate del 47%, soprattutto da Paesi extraeuropei. Questo ha generato una concorrenza sleale per i produttori italiani, che devono rispettare normative rigorose su sostenibilità ambientale e diritti dei lavoratori.
Un caso emblematico è quello delle rose, un tempo simbolo della produzione locale e oggi sempre più rare nelle coltivazioni italiane. Paesi come Kenya e Colombia riescono a produrre a costi più bassi grazie a condizioni climatiche favorevoli e all’assenza di costi legati al riscaldamento delle serre.
![fiori San Valentino](https://www.ecoo.it/wp-content/uploads/2025/02/fiori-san-valentino20250213-ecoo.it-2.jpg)
Questa situazione mette in evidenza l’importanza di garantire una maggiore trasparenza sull’origine dei fiori. In questo contesto, il Decreto 198/21 rappresenta un passo avanti nella tutela delle aziende agricole, imponendo maggiore chiarezza sui costi di produzione e sull’etichettatura dei prodotti. Per difendere la produzione locale, l’associazione dei floricoltori ha ideato il marchio ‘Fiori Italiani’, un certificato di garanzia per chi desidera acquistare fiori coltivati in Italia, supportando così il lavoro delle imprese nazionali.
Regalare fiori a San Valentino, un significato ancora più profondo dell’amore
Il valore di un gesto semplice come regalare un mazzo di fiori va ben oltre il suo aspetto estetico. Significa scegliere di sostenere una tradizione, di valorizzare il lavoro di chi si dedica con passione a questa arte e di preservare un’eccellenza italiana. San Valentino è più di una festa, è un’opportunità.