L’utilizzo di un packaging biodegradabile e compostabile può fornire uno strumento per massimizzare il recupero di materia attraverso il compostaggio e quindi il riciclo con vantaggi enormi in termini di sostenibilità ambientale, soprattutto quando, come in questo caso, la vita del prodotto è molto breve.
Sono queste le parole di Catia Bastioli, Ad di Novamont, la società che ha provveduto a realizzare la bioplastica utilizzata per la vaschetta, che è stata ricavata dall’amido di mais. Per queste caratteristiche la vaschetta potrà essere gettata insieme a tutti gli altri rifiuti umidi, che comprendono gli scarti alimentari. Un indubbio vantaggio per i consumatori e anche un modo utile per contribuire alla lotta contro l’inquinamento ambientale.
SANA 2010, il salone internazionale del naturale a Bologna, ha posto l’attenzione su questo prodotto innovativo, oltre a tutte le altre iniziative importanti messe in atto per la salvaguardia dell’ambiente. Un imballaggio sostenibile dal punto di vista ambientale, che non mancherà di riservarci ulteriori sorprese per il futuro.
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