Striscia la Notizia svela i nomi dei vincitori del Festival di Sanremo.
Due italiani su tre – il 65,3% di share e 12 Milioni di telespettatori assoluti – hanno guardato ieri il Festival di Sanremo. La prima serata ha battuto il precedente record di Amadeus e a quanto pare, tutti hanno promosso i ritmi serrati imposti alla diretta dal presentatore. Carlo Conti è stato affiancato da altri due mostri sacri della tv italiana, ovvero Gerry Scotti, praticamente un esordio assoluto in Rai per lui e Antonella Clerici.
Tra i favoriti per la vittoria finale, le quote degli scommettitori vedono in testa Giorgia e Olly, con una forte competizione tra loro. Segue Irama, con Elodie anch’essa tra i candidati di punta. Altri nomi rilevanti sono Rocco Hunt e Achille Lauro, mentre Tony Effe e Fedez sono più distaccati.
Quella del tg satirico di Canale 5, nato da un’idea di Antonio Ricci, è una lunga storia di pronostici azzeccati per quanto riguarda la kermesse canora: si parte addirittura dal 1990 e Striscia la Notizia è praticamente una neonata, era partita a fine 1988 su Italia 1, per poi traslocare sulla rete ammiraglia del Biscione.
Quell’anno, Ezio Greggio e Raffaele Pisu svelano con netto anticipo rispetto alla finale canora, i nomi dei vincitori del Festival e ci prendono in pieno.
Pisu in particolare annuncia la vittoria di Marco Masini tra le nuove proposte, mentre i due conduttori indovinano poi l’intero podio dei big, sebbene in ordine sparso. Ezio Greggio e Raffaele Pisu indicano infatti:
Nel 1995 Greggio indica in anticipo la vittoria di Giorgia (nel 1996) e Iacchetti annuncia la vittoria di Ron.
Nel 1997, un criptico “Bau bau, micio micio” allude ai Jalisse, vincitori di quell’edizione. Ma è nel 2003 che si verifica il vero “scandalo”: Striscia indovina ancora con la vittoria di Alexia, grazie alla previsione di un avvocato.
Dopo la denuncia fatta a Festival in corso, il tg satirico, con Paolo Bonolis e Luca Laurenti ha rilanciato la stessa denuncia dell’avvocato.
Questi sosteneva che il nome della vincitrice gli era stato anticipato a dicembre, prima che fossero ufficializzati i big. Cerruti aveva depositato il nome presso un notaio il 9 gennaio. In risposta, il Codacons ha presentato un esposto alle Procure di Sanremo e Roma, chiedendo di indagare sulla regolarità del festival. Da quel momento in poi, cambia un po’ tutto e le previsioni di fatto non verranno mai più azzeccate.
Questo non significa che Striscia la Notizia si sia “scordata” del Festival di Sanremo, anzi continua a seguirlo con una certa attenzione, semplicemente i pronostici iniziarono a non essere più azzeccati. Il tg satirico si è spesso occupato di presunte compravendite di voti, di valutazioni taroccate e di plagi, veri o presunti. Uno dei momenti di maggior tensione fu lo scontro tra i Sottotono e Valerio Staffelli, per un sospetto plagio datato 2001.
Arriviamo agli “scandali” più recenti: nel 2018, Dario Antonio, giornalista accreditato alla sala stampa Lucio Dalla, ha rivelato al tg satirico che una ventina di minuti prima della chiusura del televoto, si è saputo in anticipo che Ermal Meta e Fabrizio Moro erano i vincitori del Festival, poiché in realtà le votazioni del pubblico da casa sarebbero state chiuse in anticipo rispetto a quanto indicato dai tempi televisivi.
Passano due anni e stavolta il caso esplode tra le Nuove Proposte: una giornalista sostiene che la votazione della sala stampa sarebbe stata effettuata quando questa era semivuota e comunque prima che tutti gli accreditati potessero ascoltare i brani in gara. Nulla rispetto alle rivelazioni in diretta e che lasciano spazio a una domanda: gli autori di Striscia la Notizia sapevano o quelle indicazioni così precise sono davvero del tutto casuali?
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