La Sansevieria è una pianta molto apprezzata soprattutto di recente come elemento d’arredo per le proprietà purificatrici dell’aria di cui è provvista. Come coltivarla?
Partiamo da un fatto, se possedere una Sansevieria nel proprio appartamento abbellisce la casa e al contempo purifica gli ambienti non altrettanto positive saranno le valutazioni sul tempo di crescita della pianta. Cosa significa? La Sansevieria cresce molto lentamente, è una pianta estremamente coriacea e anche facile da coltivare ma quanto a crescita c’è sicuramente da mettersi comodi.
Non c’è bisogno tuttavia di disperare. Ci sono alcune abitudini che è possibile adottare per consentire alla pianta una crescita rigogliosa, sana, e forse anche più veloce di quanto non sia di solito. Partiamo dal vaso: procurati un vaso della giusta misura. Questa pianta non ama vasi grandi poiché le sue radici sono molto piccole e poco profonde pertanto non hanno bisogno di grandi spazi per l’espansione.
Se doti la pianta di un vaso troppo grande rischi di rallentarne ancora di più l’attecchimento e la crescita. Il vaso andrà cambiato con uno più grande di 1 o 2 cm gradualmente poiché comunque dopo il passare di un anno la pianta avrà bisogno di poco più spazio. Quanto al terreno assicurati che la sansevieria disponga alla sua base di una miscela di materiali molto drenanti: essendo una pianta grassa odia i ristagni idrici.
Concima la pianta. In genere, è vero, le piante grasse non hanno bisogno di concimi per crescere e maturare, tuttavia concimare di tanto in tanto la sansevieria potrà contribuire ad alimentarne la crescita fornendogli i nutrienti necessari. Concima la tua piantina non più di una o due volte al mese. Assicurati poi che la pianta sia nella giusta posizione, quella cioè che gli permetta di portare avanti il processo di fotosintesi senza problemi.
Un angolo della casa bene illuminato sarà perfetto. Sebbene infine le succulente come la sansevieria non richiedano grandi quantità d’acqua, l’irrigazione non è un aspetto da sottostimare. Innaffiala utilizzando l’aspetto del terreno come bussola: a terreno arido corrisponderà la necessità d’acqua. Innaffiala di meno nei mesi invernali.
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