Poche persone sospettano che l’animale più lento e dolce al mondo possa anche essere pericoloso. Ed invece l’aggressione da parte del bradipo è possibile.
Difendersi dagli attacchi degli animali selvatici è un’abilità che si deve acquisire prima di inoltrarsi nelle foreste o nella giungla. A quel punto ci si trova alla mercé di qualunque ostacolo, pericoloso o meno che sia. Quando ci si avventura nella fitta foresta tropicale si pensa che il pericolo maggiore possano essere i felini o rettili giganti. Ed invece si deve stare attenti anche ad un mammifero di terra che dal dolce musetto tutto sembra tranne che pericoloso: il bradipo. Nonostante ciò bisogna guardarsi bene le spalle se nelle vicinanze c’è un bradipo.
Si può facilmente comprendere la pericolosità osservando le unghie tanto lunghe. Nell’ipotesi di un attacco possono essere armi a tutti gli effetti. In realtà il bradipo, se non sollecitato o minacciato, non ha comportamenti aggressivi. In ogni caso, l’ipotesi di un attacco da parte di questo mammifero tropicale, pur se remota non è impossibile.
Quando il bradipo diventa pericoloso
Il bradipo è considerato il mammifero più lento al mondo. Cammina tanto lentamente, alla velocità massima di 0,24 Km/h, che le alghe fanno in tempo a crescere sul loro corpo, aiutandoli a mimetizzarsi. Il nome stesso, che proviene dal greco antico, letteralmente vuol dire “piede lento”. Si nutre prevalentemente di bacche e foglie. Non beve acqua, dunque la frutta è il modo per idratarsi. Vive sugli alberi, da cui scende solo una volta alla settimana per espletare i propri bisogni corporei. Dorme circa 15-20 ore al giorno.
Da queste caratteristiche sembra del tutto innocuo. Ed allora perché diventa aggressivo? A differenza di quello che si può rinvenire su molti siti internet, il bradipo all’occorrenza non diventa carnivoro. Non mangia le persone. Solo che gli incidenti possono accadere lo stesso, quando l’animale si sente minacciato. Difatti uno dei problemi maggiori alla sua sopravvivenza è quello di essere facilmente predato. Ed allora può attaccare.
Come prevenire un attacco
Nel caso in cui si covi il serio timore di essere aggrediti dal bradipo, la prima cosa da fare è stargli alla lontana. Come tutti gli animali selvatici, la prossimità non è mai un comportamento idoneo. Dunque evitare di avvicinarsi per fotografarlo o di cercare di accarezzarlo. Potrebbe reagire in maniera aggressiva. Quindi se ci si trova nella foresta tropicale controllare sempre sugli alberi la presenza eventuale del bradipo.
E nel caso di avvistamento allontanarsi lentamente. A poco serve nascondersi dietro l’animale. La vertebra cervicale supplementare gli consente di avere una visuale di 270 gradi. In ogni caso non si deve avere paura. Come accade nei confronti della maggior parte degli animali selvatici, un comportamento di rispetto e conservazione dello spazio reciproco è il modo migliore per evitare incidenti spiacevoli.