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Satellite europeo cadrà sulla Terra: si tenta di non andare incontro ad incidenti

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Secondo quanto riferito dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), un satellite sta facendo rientro sul nostro Pianeta e sono in corso le operazioni per evitare incidenti.

Satellite Esa Aeolus Pianeta
La Terra vista dallo spazio (Foto da Canva) – Ecoo.it

Un satellite e, nello specifico quello utilizzato per studiare il vento, rischia di precipitare sul nostro Pianeta. In merito, l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) si già sta muovendo e metterà tutti i mezzi in campo per riuscire a deviarlo.

I detriti del satellite, che sarebbe in caduta, potrebbero colpire la terra, le conseguenze potrebbero essere più o meno gravi, così gli esperti dell’Esa si stanno già preparando per mettere in pratica una serie di manovre in modo da riuscire a spostarlo non verso la terraferma, ma verso il mare aperto.

Quando è stato lanciato il satellite

ADM-Aeolus è stato lanciato nell’agosto del 2018 dall’Esa. L’obiettivo di Atmospheric Dynamics Mission (ADM) era quello di studiare i venti sulla Terra e per questa ragione è stato dotato di uno strumento, ovvero ALADIN (Atmospheric Laser Doppler Instrument), che permetteva di misurare la velocità del vento.

Terra (Foto da Canva) – Ecoo.it

Il risultato era quello di ottenere dati capillari che permettevano di avere notizie in più per quanto riguarda il meteo. Questo ha portato ovviamente ad avere previsioni meteo più affidabili e certe. L’ESA, tramite un comunicato, ha fatto sapere che lo strumento è stato stato staccato, proprio perché dovrà fare ritorno sul Pianeta.

Per Aeolus non era previsto nessun controllo per quanto riguarda il rientro, ma esiste un regolamento internazionale che prevede obbligatoriamente questa prassi, così da evitare spiacevoli incidenti. Aeolus continua a perdere quota e si dirige sempre più verso la Terra, ovviamente ancora non si ha la certezza del giorno in cui impatterà sul nostro Pianeta.

Quando potrebbe impattare sulla Terra

Satellite (Foto da Canva) – Ecoo.it

Alcuni dati riferiscono che probabilmente la data si aggira tra la fine di questo mese e l’inizio di agosto. Il peso del satellite è di circa una tonnellata, questo una volta entrato nell’atmosfera terrestre si brucerà. I detriti, però, potrebbero rappresentare un problema e, dunque, l’ESA si servirà del carburante ancora a disposizione nel satellite per effettuare le manovre di indirizzamento verso un luogo sicuro.

Si aspetterà che Aeolus raggiunga i 280 chilometri di altezza e a quel punto si darà il via per indirizzarlo nella traiettoria giusta, ovvero lontano dalla terraferma. Ulteriori aggiornamenti arriveranno a breve, quando il satellite si avvicinerà di più all’atmosfera.

Paola Saija

Classe 1996, sono nata ad Enna, nel cuore della Sicilia e sono una studentessa della facoltà di Lettere Moderne. Sin da piccola ho sempre nutrito una forte passione per la scrittura ed il giornalismo e, da qualche anno, sono riuscita a coronare il mio sogno collaborando con diverse testate locali e non. Le tematiche che mi stanno più a cuore e di cui mi occupo sono l’ambiente, la cronaca e l’attualità. Le altre mie passioni sono l’arte, il cinema ed il teatro che ho avuto modo di approfondire attraverso gli studi ed i viaggi.

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