Il satellite è ormai prossimo a entrare in collisione con il pianeta Terra: la zona interessata sembra proprio il nostro paese, con particolare attenzione per il Nord Italia. La protezione civile invita però a mantenere la calma dato che le possibilità che un detrito colpisca una persona sono 1 su 3200. Ma perché si è generata questa situazione? Per sgombrare il campo a eventuali dubbi, meglio analizzare la questione.
Il satellite della Nasa è stato messo in orbita nel 1991 ma è inattivo dal 2005; il suo scopo era quello di misurare i gas dell’aria, ovvero quelli presenti nell’atmosfera superiore. Grazie a questa attività si è potuta dimostrare l’esistenza e la dimensione del buco dell’ozono, ma ora questo utile strumento risulta essersi trasformato in uno dei tanti detriti che vagano nello spazio.
Perché, dunque, ci preoccupa più di molti altri?
L’agenzia spaziale americana ha rilevato che la forza di gravità terrestre lo sta attirando verso il nostro pianeta e, viste le dimensioni del satellite, il timore è che l’impatto con l’atmosfera terrestre non sia sufficiente a disintegrarlo, come avviene normalmente per molti corpi celesti.